Minusio 1952. La visita del Vescovo Jelmini
Minusio 1952. La visita del Vescovo Jelmini
L’autore (sconosciuto) ha documentato la visita che il Vescovo Angelo Jelmini ha effettuato a Minusio nel 1952, unendo nella stessa giornata due importanti avvenimenti : dopo aver impartito la cresima, ha inaugurato il nuovo oratorio dedicato a san Giovanni Bosco. Infatti nel 1950, per volontà del Prevosto don Adolfo Zandotti, fu creata una fondazione con lo scopo di “…dotare la parrocchia di Minusio di una casa per le associazioni parrocchiali, destinata alle opere educative, religiose e morali della gioventù,… nonché per opere sociali di assistenza agli anziani, alle famiglie, all’occupazione del tempo libero“.
Si vedono immagini bellissime tipiche di quelle cerimonie festose: abiti eleganti, riffa, processione per le vie del paese, la banda che suona….
Il filmato appartiene all’archivio di Arturo Martinoni
Biografia di Monsignor Angelo Jelmini (dal sito della Diocesi di Lugano)
Nato il 03.11.1893, ordinato vescovo il 02.02.1935, morto il 24.06.1968
Nato il 3 novembre 1893 a Muralto, ordinato sacerdote il 28 giugno 1917. Dapprima è parroco di Bodio e nel 1927 direttore dell'Oratorio maschile di Lugano. Eletto Vescovo titolare di Terme e Amministratore Apostolico del Ticino il 16 dicembre 1935, consacrato il 2 febbraio 1936 nella Cattedrale di Lugano, prende possesso della Diocesi il giorno successivo. Il 30 ottobre 1945 riceve il titolo di dr. h.c. in teologia dall'Università di Friborgo. Il 4 dicembre 1945 è nominato da S.S. Pio XII, Assistente al Soglio Pontificio. Vescovo Decano della Conferenza Episcopale Svizzera dal 1952. Il 15 giugno 1960 è nominato membro della Pontificia Commissione Centrale Preparatoria del Concilio Ecumenico Vaticano II. Muore il 24 giugno 1968. È sepolto nella Cripta della Basilica del Sacro Cuore in Lugano. Durante un episcopato durato oltre trent'anni, curò in modo particolare il Seminario, gli ordini e le congregazioni religiose, l'Azione Cattolica, la tipografia La Buona Stampa e il Movimento sindacale cristiano sociale. Fondò l'opera diocesana Caritas e si prodigò per l'assistenza ai profughi della seconda guerra mondiale, e in seguito, agli immigrati. Partecipò come padre conciliare al Vaticano II.
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Archivio Museo della Memoria: MDM285
Fotografie prese dal film
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.