Il calendario. Appunti sulla musica popolare a Sud delle Alpi
Il calendario. Appunti sulla musica popolare a Sud delle Alpi
Renzo Rota e Pietro Bianchi sono gli autori di questo documentario andato in onda il 19 aprile 1992 nel programma televisivo «Ordine e disordine». Girata in Ticino, in Lombardia, nei Grigioni e in Emilia Romagna, è una indagine sulla musica popolare che segna i momenti salienti del calendario attraverso le tradizioni dello Stärnensingen nella Notte di San Silvestro a Bosco Gurin, la questua per la Festa dell’Epifania a Tesserete, il Carnevale di Schignano (Como), il Gruppo della Mascherata di Dossena (Bergamo), i La Mea d’Ora della Valle Onsernone, il Carnevale di Bagolino (Brescia), le classi della Scuola Elementare di Bondo (GR), la ricostruzione del Canto della Via Crucis in Vallemaggia, la Processione del Venerdì Santo a Roveredo (GR), il Sabato Santo a Biasca, la Processione Votiva a Massagno, il Calendimaggio di Marsaglia (Piacenza), la Maggiolata di Ravecchia (Bellinzona), la registrazione storica del Dies Irae di Cavergno (1950), e con la partecipazione del Teatro Danza Fannia.
A pagina 14 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 19 al 25 aprile 1992 si leggeva la presentazione del servizio:
«D’altri canti» si occupa oggi delle musiche legate alle manifestazioni popolari che scandiscono, seguendo il calendario, lo scorrere ciclico del tempo e che ancor oggi si compiono regolarmente pur avendo perso ormai il loro autentico significato. La puntata guarda anche ai canti popolari religisi d’un tempo, che le mutate condizioni sociali e la riforma liturgica hanno inesorabilmente condannato. Tra le altre, immagini dello Sternsingen di Bosco Gurin, il carnevale di Schignano, il gruppo Mea d’ora, la processione del venerdì santo di Roveredo (Gr), i ragazzi delle elementari di Bondo, la maggiolata di Ravecchia.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.