La Svizzera accetta la Convenzione ONU sui diritti dei bambini
La Svizzera accetta la Convenzione ONU sui diritti dei bambini
La Convenzione sui diritti del fanciullo è stata approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) il 20 novembre 1989, ratificata dalla Svizzera con strumento depositato il 24 febbraio 1997 ed entrata in vigore nel nostro paese il 26 marzo 1997. Ad oggi, è la Convenzione dell'ONU con il maggior numero di Stati aderenti (tutti, ad eccezione degli Stati Uniti).
Il video qui pubblicato è un estratto del «Telegiornale» andato in onda il primo ottobre 1996. La prima parte è dedicata alla storica Seduta del Consiglio Nazionale, in cui viene accettata la Convenzione internazionale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) sui diritti dei bambini. Nel video si vedono parlare prima il Consigliere federale Flavio Cotti, capo DFAE, a favore della convenzione; e quindi si esprime il Consigliere nazionale Flavio Maspoli, della Lega dei Ticinesi, contro la Convenzione ONU sui diritti del fanciullo.
La seconda parte del video mette in luce alcune problematiche che rendono difficoltosa la piena applicazione della Convezione in Svizzera. Per esempio, l'Articolo 6 della Convenzione dichiara che: «Gli Stati parti vigilano affinché il fanciullo non sia separato dai suoi genitori contro la loro volontà a meno che le autorità competenti non decidano, sotto riserva di revisione giudiziaria e conformemente con le leggi di procedura applicabili, che questa separazione è necessaria nell'interesse preminente del fanciullo.» - articolo che il servizio del TG mostra oggetto di forte resistenza.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.