Omaggio a Giorgio Strehler
Omaggio a Giorgio Strehler
Nato a Trieste il 14 agosto 1921, il regista teatrale Giorgio Strehler morì a Lugano il 25 dicembre 1997. I funerali si svolsero due giorni dopo a Milano, nel Piccolo Teatro di via Rovello 2, dove venne allestita la camera ardente. Una cerimonia breve e austera sulle note della Musica funebre massonica di Mozart, la stessa che Strehler aveva scelto per gli addii a Paolo Grassi e a Tino Carraro. Il feretro fu poi trasportato con un corteo a piedi, prima davanti alla sede della sua scuola al Teatro Studio, poi all' esterno della sede del «Nuovo Piccolo», dove le porte furono lasciate aperte e all'interno l'Orchestra Verdi diretta da Jon Marin eseguì l'ouverture di Così fan tutte di Mozart, lo spettacolo che Strehler stava preparando in quei giorni.
Questo servizio di Reto Ceschi andò in onda nell'edizione serale del «Telegiornale» il 25 dicembre 1997, quando il regista morì nella sua villa di Ruvigliana.
Un personaggio noto ai più e che visse, gli ultimi anni della sua esistenza, nella sua nuova dimora, sita al numero civico 28 in fondo alla Via Fontana a Ruvigliana, una casa appartata, che si posizionava esattamente sopra il vecchio lavatoio del paese e che è, ancora lì, a testimoniare il passato semplice dei nostri vecchi, a poche centinaia di metri da casa mia e, come ben si evidenzia nel commento finale del sevizio RSI, morì, attorniato dai suoi amici, ma, senza aver frequentato, da quanto mi consta e forse per il suo carattere particolare, il luogo e le persone che li ci vivono e lavorano o forse anche per il semplice motivo che i locali non sapevano chi era quel personaggio.