Monte Morello, ultima tappa ticinese della rete TV svizzera
Monte Morello, ultima tappa ticinese della rete TV svizzera
Presupposto tecnico necessario perché i pochi in possesso di una televisione nella nostra regione potessero vedere anche i programmi della Televisione svizzera, alla fine degli anni Cinquanta era in corso l’estensione anche nella Svizzera italiana della rete di ripetitori televisivi gestita dalle allora PTT.
Oggetto di un servizio girato a Novazzano e andato in onda il 16 dicembre 1959 nel «Telegiornale», l’inaugurazione del nuovo centro televisivo sul Monte Morello avrebbe, ora, consentito la diffusione dei programmi della Televisione svizzera in tutto il Sottoceneri. Il ripetitore per il Sopraceneri, posto sul Monte Ceneri, era stato, infatti, inaugurato il 18 giugno 1958, mentre quello per buona parte del Sottoceneri, in vetta al San Salvatore, il 29 novembre 1958. Il 1958 e il 1959, dunque, furono i due anni, nel corso dei quali si posero le basi per una recezione uniforme della televisione di servizio pubblico svizzera anche nel Canton Ticino.
Negli anni Sessanta e Settanta, la televisione svizzera aveva un’unica redazione per la produzione del «Telegiornale» (Tagesschau - Téléjournal - Telegiornale) ubicata a Zurigo. Solo a partire dal 1988 la RTSI cominciò a produrre la propria edizione del «Telegiornale» a Comano.
I servizi del «Telegiornale» degli anni Sessanta dedicati alla Svizzera italiana conservati negli archivi della RSI provengono dagli archivi della SRF (Schweizer Radio und Fernsehen), allora DRS. Lo stato delle piste audio varia molto: a volte si sente solo la musica, altre volte si sentono i suoni d’ambiente, talvolta la voce degli intervistati. Ci sono casi in cui il servizio è stato conservato in lingua tedesca, altre volte in lingua italiana. Questo eterogeneo stato delle piste audio non impedisce di usare questi documenti per avere un accesso diretto agli eventi del tempo.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.