San Gottardo, tra sogno e incubo
San Gottardo, tra sogno e incubo
Silvano Toppi è l’autore di questa inchiesta che e andò in onda il 19 dicembre 1979 nel programma televisivo «Argomenti» intitolata «San Gottardo: il coronamento di un sogno». Nella prospettiva di chi viveva alla fine degli anni Settanta, la realizzazione della galleria stradale del San Gottardo — la cui apertura era prevista per il 5 settembre 1980 — sarebbe stato un fatto importante per il Canton Ticino poiché avrebbe reso più rapidi ed agevoli i collegamenti stradali con il resto della Svizzera. Tuttavia, lo scontato aumento del traffico previsto — in particolare di quello pesante —, coniugato ai ritardi nella costruzione dell'autostrada in Valle Leventina, avrebbe condotto inevitabilmente anche ad un peggioramento della qualità di vita degli abitanti dei paesi leventinesi attraversati dalla strada cantonale (ingorghi, inquinamento fonico, inquinamento dell'aria). Inconvenienti di una certa rilevanza erano prevedibili anche alla dogana di Chiasso Brogeda, che ancora non disponeva di infrastrutture logistiche per sopportare un aumento sostanziale del traffico merci su strada. Il parziale trasferimento su ferrovia dei camion (sistema huckepack) rappresentava l'unica opzione che permette di attenuare gli effetti negativi di un aumento esponenziale del traffico pesante.
Gli intervistati sono: Marco Blaser, giornalista TSI; Franco Zorzi, Consigliere di Stato, capo Dipartimento costruzioni; Argante Righetti, ex Consigliere di Stato; Roberto Forni, presidente dell’Associazione dei Comuni della Valle Leventina; Carlo Mariotta, ingegnere, capo strade cantonali; Aldo De Giorgis, direttore dell’Autoporto, Vipiteno; Franco Giorgetti, vice direttore Ufficio federale dei trasporti.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.