Le regole del traffico
Le regole del traffico
Alla fine degli anni Sessanta, le trasmissioni televisive «Il Saltamartino» prima e «Minimondo» poi, diffusero una serie di brevi servizi dedicati all'educazione stradale destinati ai bambini e agli adolescenti. A cinquant'anni di distanza, lascia increduli la trasformazione di luoghi e strade; mentre desta ammirazione la prontezza di spirito di molte ragazze e di molti ragazzi, a loro agio in luoghi urbani che affrontavano con disinvoltura, usando mezzi di trasporto oggi scomparsi anche dalle strade di quartiere (come il go kart a pedali), oppure usando i luoghi pubblici per assecondare il loro desiderio di libertà.
Questo servizio, dedicato alle regole del traffico, andò in onda il 21 settembre 1970 nella trasmissione «Minimondo». Girato a Lugano, nel quartiere di Besso, fornisce consigli utili ai bambini quando camminano sulle strade o le attraversano, insegnando ad agire con prudenza sulle strisce pedonali e segnalando le proprie intenzioni con il braccio. È anche uno spaccato di vita giovanile luganese nel 1970, con ragazzini con la cartella sotto il braccio, allievi, aule scolastiche, maestri e maestre in un quartiere che avrebbe conosciuto una radicale trasformazione.
A ciel sereno il compagno di scuola Giampiero mi manda il link di questo filmato.
Dopo 50 anni e' commovente rivedersi bambino e protagonista del filmato, ricordare la vecchia scuola di Besso, il maestro Bernasconi, i compagni di scuola e gli ambienti fine anni 60. (notare che le bambine dovevano ancora portare il grembiulino bianco, i bambini avevano smesso di portare quello nero...)
Vivevo a Lugano centro e andavo a scuola a Besso. Il percorso era lungo, lo dovevo fare quattro volte al giorno, ed ero sempre in ritardo.
Quando la TSI decise di fare un filmato sulla sicurezza stradale, cercavano un bambino per impersonare un'allievo in ritardo che non stava attento al traffico stradale. Il ruolo era chiaramente il mio. Cosi passai una giornata a correre per le strade davanti ad una telecamera. Non so quanto efficace fu il filmato.
Nonostante questo debutto, la mia strada non mi porto' a diventare attore, ma divenni da bravo bambino, architetto.
Che piacere rivedere la bella scuola di Besso che ho frequentato dal 1956 al 1960, la stessa aula e lo stesso maestro Egidio Bernasconi e soprattutto l'orologio: il maestro ci teneva ad averne uno anche nella sua aula e la nostra classe ha fatto una colletta per regalargnene uno. Mi ricordo di essere andata con Celestina Lepori fino a Molino Nuovo (!) per comprarlo dall'orologiaio Conte.