Nuovo trasloco per la Cappella delle Due Mani
Nuovo trasloco per la Cappella delle Due Mani
Nell'ottobre del 1971, tra Massagno e Savosa, in una valle ancora boscosa pochi anni prima, era in corso di costruzioni il raccordo autostradale di Lugano Nord. Per farvi posto, il comune di Massagno dovette cambiare ubicazione alla storica cappella delle due mani, già citata in documenti risalenti al 1473.
Il sito web della Parrocchia di Massagno, fornisce spiegazione dell'espressione «due mani»: «Se oggi tale cappelletta ha un valore esclusivamente decorativo, in passato aveva un preciso significato. Fu infatti collocata alla intersezione del sentiero che, venendo da Cortivallo e dalle Cinque Vie, scendeva per l'attuale via dei Sindacatori "("lo Streccione") o per Massagno, e dalla parte opposta, si volgeva verso Crocifisso e Vezia, e attraverso "Campagna", saliva a Rovello, Savosa, Porza e Comano, mentre, attraverso il San Bernardino e San Valente, giungeva a Tesserete e alla Capriasca. Il significato della denominazione "Due Mani" risale alle espressioni, comuni un tempo, "a mano destra" e "a mano sinistra" per indicare la direzione. E proprio perché indicava due direzioni, la cappelletta è affrescata solo su due facciate.»
Questo servizio andò in onda nella trasmissione televisiva «Il Regionale» il primo ottobre 1971.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.