Sandro Briner è l’autore di questo servizio andato in onda il 30 maggio 1979 nel programma televisivo «Top». Intitolato «Superotto» e girato a Melano, il servizio documenta l’attività didattica impostata dal maestro delle scuole elementari di Melano-Maroggia, Camillo Mangili, per insegnare ai bambini il linguaggio del cinema con la realizzazione di un film in superotto.

A pagina 10 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 26 maggio al 1 giugno1979, Adriano Soldini presentava il servizio con queste parole:

Quanto lavoro, quanta passione, quanta precisione di progetti e di tecnica stanno dietro alla produzione, anche soltanto scolastica, di un film superotto? L’obiettivo di «Top» ha avuto la costanza di seguire, da ottobre a maggio, l’attività di educazione all’immagine di una classe di scuola elementare di Melano. Animatore il maestro Camillo Mangili, che — dopo aver seguito appositi corsi organizzati dall’Ufficio degli audiovisivi del DPE — si è cimentato con i propri allievi nella prepara- zione teorica e nell’esecuzione pratica appunto di un film superotto.
Speriamo con questa emissione di riuscire ad illustrare l’interessantissimo lavoro che comporta attività individuali, collettive e interdisciplinari tanto varie quanto organiche. Visionamento e discussione di trasmissioni televisive, studio di immagini forme, creazione di sequenze logiche (fotografie, disegni, vignette…), studio dei piani e dei tempi cinematografici, apprendimento dei movimenti della cinepresa e dei rudimenti tecnici indispensabili; queste le attività che seguiremo, almeno parzialmente, nel servizio di questa sera curato per «Top» dal regista Sandro Briner.
Poi i ragazzi, così preparati, inizieranno ad impiegare il linguaggio delle immagini in prima persona: li vedremo scegliere il soggetto, preparare la scaletta e la sceneggiatura, eseguire le riprese ed il montaggio. Ed il risultato finale? Lo potremo vedere mercoledì prossimo quando la quarta elementare di Melano sarà ospite negli studi di Cornano per proporre agli amici di «Top» la propria fatica di quest’anno; titolo del lavoro: «L’egoista».