La seconda guerra mondiale in Ticino – sviluppo del contrabbando come risposta al razionamento
La seconda guerra mondiale in Ticino – sviluppo del contrabbando come risposta al razionamento
La mostra itinerante, curata da Cristina Kaufmann, “La seconda guerra mondiale in Ticino – sviluppo del contrabbando come risposta al razionamento”, è stata creata e inaugurata a giugno 2016 nella fortezza storica del Sasso San Gottardo.
Durante la seconda guerra mondiale, mentre i soldati controllavano e proteggevano le vie di transito e i confini, la popolazione ticinese si dovette adeguare ad una quotidianità completamente trasformata, influenzata principalmente dall’aumento della mole di lavoro, dalla censura, dall’oscuramento dell’illuminazione pubblica e soprattutto dalle nuove restrizioni alimentari. Il razionamento spinse la popolazione a ricorrere al mercato nero e quindi all’acquisto di merci contrabbandate dall’Italia. Il contrabbando si trasformò in breve tempo in un canale di approvvigionamento indispensabile per molte famiglie.
L’esposizione tramite documenti e testimonianze storiche mostra il cambiamento delle abitudini alimentari della popolazione, il rapporto e le astuzie comunicative utilizzate tra le famiglie ticinesi e i contrabbandieri italiani e il difficile ruolo delle guardie di confine.
Vai al dossier APPROFONDIMENTI - Museo della Memoria cliccando qua.
Archivio Museo della Memoria: MDM0270
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.