I campan dal nost paes
Indagine sulle campane di Stabio condotta ed elaborata «a sei mani».
L'indagine vuole solo essere, da una parte una rievocazione, dall’altra testimonianza di una importante realtà della Stabio del passato, una sorta di rivisitazione di alcune belle tradizioni legate alle nostre campane. Senza scadere nel nostalgico e nello sdolcinato, ciò che gli «autori» hanno voluto totalmente evitare, questo lavoro può essere, senza pretese di completezza, un altro tassello, da accostare a diversi altri, per dare un’idea, anche se un po’ sbiadita, del trascorrere del tempo e di come eravamo un tempo. In questa ricerca si è volutamente tralasciato, nelle vicende delle campane, tutto quanto è stato fatto dopo l’elettrificazione, senza però intento polemico nei confronti della tecnologia dei tempi moderni. Quanto è stato fatto dopo quell’intervento «risolutivo», a diverse riprese, è infatti ampiamente documentato, oltre ad essere più o meno nella memoria di tutti.
Importante che le campane continuino a suonare, con il loro garbo, la loro poesia, senza invadenza, ma devono anche essere ascoltate, nel loro vario linguaggio, con senso di tolleranza.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.