Piero Bianconi intervista Eugenio Montale a Ginevra
Piero Bianconi intervista Eugenio Montale a Ginevra
Negli archivi della RSI è conservata una intervista di Piero Bianconi ad Eugenio Montale, realizzata in occasione dei «Rencontres internationales de Genève», che si tennero regolarmente dal 1945 al 1995, e dei quali – per una trentina d’anni – fu presidente Jean Starobinski. Nella scheda descrittiva del documento si legge che l’intervista andò in onda il 3 aprile 1948. Probabilmente si tratta di un errore perché l’edizione dei «Rencontres» di quell’anno – intitolata «Débat sur l’art contemporain» - si svolse dal primo all’11 settembre 1948.
Sulla stampa del tempo si leggeva:
Les organisateurs de ces «Rencontres» ont déjà reçu des adhésions enthousiastes et la présence de personnalités des plus qualifiées pour prendre part à ces entretiens est assurée:
Huit conférences auront lieu à I’Aula de l’Université, dans l’ordre suivant:
Situation de l’art contemporain: Ernest Ansermet (Suisse), Jean Cassou (France) et Thierry Maulnier (France).
Signification de l’art contemporain: André Breton (France). L’art dans la vie de l’homme: Adolphe Portmann (Suisse).
L’artiste doif-il s’engager?: Charles Morgan (Angleterre) et Elio Vittorini (Italie).
Les conditions d’un renouveau de l’art: Gabriel Marcel (France).
A margine, dunque, delle conferenze ginevrine Bianconi incontrò Montale per interrogarlo sull'evoluzione del mondo culturale in rapporto agli sviluppi politici immediatamente dopo la Seconda guerra mondiale. In coda all’intervista, il documento radiofonico conserva la lettura di due poesie di Eugenio Montale fatta dall'autore medesimo: L'estate e La casa dei doganieri.
Gli atti del convegno al quale assistette Piero Bianconi sono disponibili online facendo clic su questa riga. L'intervento di Eugenio Montale si legge alle pagine 326-27.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.