Snaturamento di un paesaggio: il Luganese
Snaturamento di un paesaggio: il Luganese
A metà degli anni Settanta, l’architetto Paolo Fumagalli – del quale gli archivi della RSI conservano numerosi programmi televisivi nel frattempo diventati di grande importanza per comprendere le trasformazioni del territorio ticinese durante il boom economico e nei decenni successivi – realizzò due puntate del programma televisivo «Situazioni e testimonianze» complessivamente intitolate: «Snaturamento di un paesaggio». La prima, andata in onda il 16 maggio 1975, fu dedicata al Mendrisiotto, la seconda – qui riprodotta – il 30 maggio 1975, incentrata invece sul Luganese.
Fumagalli mostrava come l’urbanizzazione e la modernità stavano deturpando il paesaggio e mettendo a rischio il patrimonio culturale e architettonico del Distretto. La città di Lugano era diventata l’epicentro di una nuova pianificazione territoriale che – con l’avvento del turismo, la costruzione di nuove vie di comunicazione e il boom edilizio – aveva contribuito a trasformare i rapporti tra periferia e centro cittadino, concorrendo anche a trasformare profondamente i rapporti sociali.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.