Incontro con Remo Fasani
Incontro con Remo Fasani
Originario di Mesocco e figlio di un contadino, Remo Fasani frequentò le scuole locali per poi proseguire alla magistrale di Coira e alle università di Zurigo e Firenze; si laureò poi con una tesi su Manzoni. Insegnò in varie scuole secondarie grigionesi prima di diventare professore ordinario di lingua e letteratura italiana all’Università di Neuchâtel. Autore, critico e traduttore, la sua opera poetica si articola in quattro diversi periodi: la prima, corrispondente alle raccolte Senso dell'esilio (1945) e Un altro segno (1965), in cui la montagna è una presenza dominante; la seconda, in cui si delinea l’impegno civile, in particolare su temi legati all’ecologia, si esprime in Qui e ora (1971) e Oggi come oggi (1976); la terza, in cui si sintetizzano i due periodi precedenti con la raccolta Tra due mondi (1983); infine, la quarta, coronata dalla raccolta Un luogo sulla terra (1992), completa e supera il cerchio artistico condotto fino a quel momento. A testimonianza del suo raro talento, Remo Fasani ottenne il premio Schiller per ben quattro volte (nel 1965, n3l 1975, nel 1983 e nel 2001) oltre che il premio grigione per la cultura nel 1994.
Nel programma televisivo «Il Quotidiano» del 5 dicembre 2002 Fasani viene intervistato da Roberto Biaggio in occasione del suo 80esimo compleanno. L'intervista è intercalata dalla lettura da parte dello scrittore di alcuni suoi brani; Fasani parla del suo rapporto con Sils-Maria e l'Engadina e del suo impegno a favore della natura. Egli commenta inoltre le sue idee politiche e religiose, e discute il ruolo dell'italiano e della televisione in quel periodo.
Fonte: Francesca Negroni, Remo Fasani, in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 13.10.2011
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.