Vita contadina del secolo scorso
Articolo apparso nel numero di febbraio 2014 della Voce di Blenio
“Tavola rotonda” immaginaria, per dibattere della vita contadina del secolo scorso.
Quattro interviste inedite, realizzate nel 1981, ricostruiscono la vita delle famiglie contadine della nostra valle nei primi anni del secolo scorso.
Nel 1981, quando frequentavo la seconda maggiore ad Aquila, uno dei nostri maestri dell’epoca (non ricordo più chi…) ci fece svolgere una piccola ricerca sulla storia delle “nostre” origini contadine. In pratica si trattava di raccogliere alcune testimonianze da parte di persone non più giovanissime e che avevano vissuto, mantenendosi prevalentemente grazie all’attività agricola, a metà del ‘900 e anche prima. Tutti svolsero il loro compito facendo le interviste “a mano”, ovvero ponendo le domande e trascrivendo le risposte su un quaderno. Io invece all’epoca ero un po’ più fannullone e a scrivere mi facevano male le mani, oltre che essere dotato di una pessima calligrafia. Perciò pensai di prendere con me un registratore a cassette e un microfono per registrarmi le interviste su nastro. In un paio di sere, dopo l’orario scolastico, mi recai casa per casa a far visita a Caterina Conti (conosciuta come Kèt Fracon, 1900 – 1983), Tranquilla Buzzi (1908 – 2008), Albertina Della Torre (1895 – 1983) e Carlo Buzzi (1908 – 2003), ponendo a tutti loro più o meno le stesse domande.
La cassettina è sempre stata ben conservata in una scatola al riparo da ogni intervento esterno e tutte le voci sono ancora belle nitide e fresche, come appena prese (eccetto una di queste interviste, che già all’epoca era stata realizzata non benissimo, e che adesso è un po’ difficoltosa da ascoltare). Da un po’ di tempo mi dicevo che avrei dovuto finalmente trascriverle quelle interviste, in quanto rappresentano un documento interessante sulla vita rurale di un tempo nelle nostre valli e finalmente, dopo tanto indugiare, ho ripreso in mano il nastro e ho idealmente fatto accomodare queste quattro persone, ormai tutte decedute da anni, attorno ad un tavolo immaginario dove tutti insieme si raccontano rispondendo alle domande del piccolo intervistatore. Ne è uscito un quadro interessante, seppure molto limitato data la poca esperienza del sottoscritto, che rivisto ad oltre trent’anni di distanza ci può aiutare a capire meglio chi siamo e da dove veniamo. (…)
Autore articolo: Davide Buzzi
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Archivio Museo della Memoria: MDM0435
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.