L’invenzione di «Terza pagina»
L’invenzione di «Terza pagina»
«La Radio della Svizzera italiana, così come la Televisione della Svizzera italiana in seguito, diede particolare importanza ai documentari, genere che si manifestò dall’inizio degli anni Cinquanta. Erano appuntamenti settimanali, che oltre a produttori interni alla radio, come Eros Bellinelli, vincitore di diversi premi internazionali in questo ambito, annoveravano anche produzioni esterne, in particolar modo italiane. Nel corso degli anni si assistette alla creazione di diverse rubriche di approfondimento dell’attualità. Terza Pagina (1958-1992), definita come rubrica culturale, palesava la commistione tra cultura e attualità informativa che si stava compiendo.» Così scrive la storica Nelly Valsangiacomo nel capitolo intitolato «Un’atmosfera di crescita e sperimentazione» nel volume collettaneo «Voce e specchio. Storia della radiotelevisione svizzera di lingua italiana» (pp. 108-109).
L’esame delle prime edizioni di «Terza pagina» — altro programma radiofonico ideato da Eros Bellinelli — mette in evidenza l’alternarsi di puntate monografiche a puntate caratterizzate dalla presenza di più servizi, spesso dedicati all’attualità editoriale. L’edizione qui pubblicata, la prima archiviata nelle Teche RSI e, storicamente, la prima puntata della pluridecennale trasmissione radiofonica, andò in onda il 13 gennaio 1958 (sulla custodia del nastro magnetico si legge il sottotitolo: «Da un libro all'altro») . La puntata proponeva una panoramica su alcune significative novità librarie: Il dottor Živago dello scrittore russo Boris Pasternak (pubblicato in anteprima in italiano), La poetica dello Sturm und Drang di Roy Pascal (qui recensita da Antonio Manfredi), i romanzi della collana «Scrittori d’oggi» curata da Giampiero Brega per Feltrinelli (qui presentati da Alberto Bevilacqua) e la pregevole traduzione corredata da note della Appendix Vergiliana di Tarcisio Poma (qui descritta da Ugo Fasolis).
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.