La flora del Canton Ticino: la biomassa
La flora del Canton Ticino: la biomassa
Curata da Ivan Paganetti con la consulenza scientifica di Carlo Franscella, il 14 maggio 1979, il programma televisivo «Telescuola» mandò in onda la settima puntata della serie di dieci dedicata alla flora del Canton Ticino: «Accenni sulla flora del Canton Ticino: la biomassa».
A pagina 12 del settimanale «Teleradio7» in edicola per la settimana dal 12 al 18 maggio 1979 si leggeva la presentazione del servizio:
Vegetali e animali sono esseri viventi. Sono costituiti di sostanze che essi devono continuamente rinnovare per poter restare in vita: i vegetali le elaborano traendole dal mondo inorganico o minerale; gli animali, incapaci di fabbricare le sostanze organiche dal mondo minerale, le traggono da altri organismi. Si hanno così animali che mangiano vegetali (gli erbivori), animali che mangiano altri animali (i carnivori), animali che mangiano animali e vegetali (gli onnivori).
Tutti i viventi muoiono; le sostanze. che li costituiscono vengono remineralizzate e rimesse in circolazione tramite i decompositori.
La quantità totale delle sostanze che costituiscono i vegetali e gli animali di un delimitato e specifico ambiente biologico può venir stimata: è la biomassa.
Un’esemplificazione viene fatta considerando situazioni del bosco pedemontano su suolo prevalentemente acido: vengono effettuati prelievi sul terreno, dove si sono stabilite aree limitate, e in laboratorio si procede alla stima della biomassa.
Per la biomassa primaria ecco quindi il prelievo di erbe, lettiera (fatta di foglie ed erbe secche), legna morta, felci, e la stima in loco di tutti gli alberi presenti.
Non poteva venir tralasciata la biomassa secondaria: i rilievi si riferiscono a piccoli animali (artropodi, limacce, lombrichi). È stato eseguito anche un prelievo di terreno con- tenente radici, piccoli animali, resti organici e sostanze minerali.
Si è cercato di evidenziare un metodo di lavoro per la ricerca della stima della biomassa. Contemporaneamente si è inteso far capire come la copresenza di diverse specie animali e vegetali in un ambiente ben delimitato, su di un suolo particolare, non sia casuale, ma dipendente dai rapporti che si stabiliscono tra i viventi stessi e l’ambiente.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.