LA ROCCA
La Rocca
“La Rocca” é un promontorio roccioso di Vairano, é anche una grande proprità che negli anni 60-70 apparteneva ad una famiglia Schultess della Svizzera tedesca.
Il marito della mia madrina Ada, signor Giacomo Ferrari ci ha lavorato per moltissimi anni come operaio agricolo. La proprietà era grande e la manutenzione esigeva molto lavoro. Era cosparsa di alberi rari, di bellissime piante e fiori ornamentali, rododendri, azalee, camelie, mimose, il tutto era stato ideato e piantato con l’aiuto di un giardiniere professionista. In primavera era un vero arcobaleno di colori. Oltra a molte piante da frutto e vigneti c’erano anche dei grandi prati da mantenere in ordine.
Giacomo accudiva la proprietà tutto l’anno, quando era necessario, secondo i lavori e le stagioni, era aiutato da altri operai. Gli operai erano tutti pagati all’ora, anche Giacomo, malgrado il fatto che che era presente tutto l’anno e da tanti anni. Per i lavori della terra, non c’érano tanti macchinari a disposizione, quasi tutto si faceva a mano, ci voleva tempo, forza e coraggio. Mi ricordo in particolare con ammirazione e tenerezza della signora Angela Vanolli che rimasta vedova giovane con due figlie lavorava con lui regolarmente. Col passare degli anni si erano creati dei bei legami di amicizia, con Ada e Giacomo. Quante volte li ho visti tornare dai campi sudati, assetati, stanchi morti, ma anche contenti di essere arrivati a capo di qualche grande lavoro. Ogni anno tutto ricominciava nel susseguirsi delle stagioni, la più impegnativa era senz’altro l’estate, con a volte dieci o dodici ore di lavoro. Giacomo ha lavorato “alla Rocca” fino all’étà della pensione, negli ultimi anni, con molta fatica e dolori dovuti all’artrosi. Un operaio italiano che lavorava con lui dà qualche anno ha poi ripreso il suo posto e proseguito il compito.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.