Eros Bellinelli intervista lo scultore Vittorio Tavernari
Eros Bellinelli intervista lo scultore Vittorio Tavernari
Il 30 dicembre 1963, il programma televisivo Meridiana mandò in onda questa intervista di Eros Bellinelli allo scultore italiano Vittorio Tavernari. In quei giorni, l’artista stava esponendo a Lugano, presso la Galleria Nord-Sud.
Vittorio Tavernari nacque a Milano nel 1919. Amico di Morlotti, divisero un piccolo studio a Como, frequentando il gruppo degli “Astrattisti”. Nel 1945 fu fra gli artisti e critici fondatori della rivista “Numero” nonché dei fondatori del manifesto “Oltre Guernica”. Le prime mostre personali furono a Milano alla Galleria del Camino (1948) e alla Galleria del Milione (1951) dove presentò le sue prime opere figurative. Dopo il periodo astratto (1948 – 1952), riprese a scolpire le “Maternità” cui si aggiunsero le “Pietà” e il ciclo delle sculture filiformi. Nel 1959 cominciò il ciclo dei “Torsi” che ebbero per tema la figura femminile e nel 1962 i “Torsi di Cristo”. Nel 1961 la prima personale a Parigi. Nel 1964, dopo altre partecipazioni, ha una sala personale alla XXXII Biennale di Venezia, mentre nel 1967 Carlo Ludovico Ragghianti schedò la produzione grafica costituita di 750 tra disegni, tempere, schizzi. Nel 1968 iniziò il ciclo dei “Cieli” e l’anno successivo quello degli “Amanti”. Nel 1973 la prestigiosa antologica al Museo Rodin di Parigi e, negli anni successivi, altre personali a Varese, Rimini, Prato, Chiasso, Torino, Lucca al Centro Ragghianti. Numerose le partecipazioni a mostre collettive in tutta Europa e in molti paesi extraeuropei. Le sue sculture sono presenti in importanti musei in Italia (Milano, Bologna, Roma, Palermo, Matera, Città del Vaticano) e all’estero (San Paolo del Brasile, New York, Bellinzona). Tavernari morì Varese nel 1987.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.