Eros Bellinelli e «Il sapore del buono»
Eros Bellinelli e «Il sapore del buono»
Il 20 settembre 1977 l’allora TSI mandò in onda la prima delle quattordici puntate del programma di Eros Bellinelli intitolato: «Il sapore del buono». Il settimanale «Tele radio 7» ne diede notizia nel numero in edicola il 17 settembre 1977, presentando il programma a pagina 13 con queste parole:
Dopo una lunga incursione nell’arcipelago dei cibi inscatolati e prefabbricati, arcipelago che offre notevoli spunti di comodità, c’è un rallegrante ritorno ai cibi fatti in casa. Nella famiglia, la cucina sta riacquistando il posto che le spetta e che ampiamente merita. Senza arrossire, diciamo che si vive anche per mangiare e che avere cura della preparazione dei pasti è un modo di riguardare la propria salute ed è, inoltre, un modo di appartenere a una cultura, a una civiltà. Il luogo migliore per ottenere questi risultati è indubbiamente la propria casa, la propria famiglia, all’interno della quale anche l’uomo può esplicare -- e, anzi, tende giustamente ad esplicare -- ruoli che tradizionalmente sembrano prioritariamente femminili. È per rinfrancare e stimolare questo ritrovato gusto per i cibi fatti in casa -- fenomeno che appartiene al crescente bisogno di difendere la natura -- che la Televisione ha rea lizzato un ciclo di tredici puntate sulla cucina, intitolato «Il sapore del buono». Il ciclo non va alla ricerca di piatti speciali, di manicaretti, di immagini esoteriche. Il ciclo intende, invece, essere pedagogico. Dunque seguendolo, si possono imparare nozioni fondamentali e nozioni settoriali del mondo della cucina. E si riferisce, assai strettamente, alla cultura gastronomica italiana, senza per questo perdere di vista elementi di base che appartengono al modo di fare e di essere in cucina. L’impronta di cultura italiana -- e perciò nostra -- è data dalla collaborazione fondamentale offerta dalla redazione della rivista mensile «La cucina italiana». È stato così possibile usufruire di una esperienza in continuazione verificata sui fatti, poiché è risaputo che «La cucina italiana» non dà informazioni e indicazioni senza avere precedentemente sperimentato e controllato cose e fatti, idee e suggerimenti. Chi avrà il tempo e la pazienza di seguire l’intero ciclo potrà aggiornare e completare le sue conoscenze e pertanto, acquistare ancora maggiore dimestichezza e abilità nella ricerca e nella realizzazione del «sapore del buono». Sapore che è composto da tante piccole e grandi attenzioni, che vanno dal momento dell’acquisto al momento del «è pronto a tavola!». Ogni puntata verrà ripetuta il lunedì alle ore 18.05.
Ospite di questa prima puntata fu il cuoco brissaghese Angelo Conti Rossini è il piatto scelto fu il «Pollo all’acqua e sapone».
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.