Il castagno ticinese è malato
Il castagno ticinese è malato
Provocato da un fungo, negli anni Cinquanta il cancro del castagno stava minacciando i boschi ticinesi. Il Cine Giornale Svizzero (CGS) del 2 novembre 1956 vi dedicò un servizio.
Il video è disponibile anche nella raccolta del Cine Giornale Svizzero (CGS) pubblicata nel sito web di Memoriav Memobase, dove si leggono i testi di accompagnamento:
Comunicato:
Cinecronaca speciale dal Ticino: Il cosiddetto “cancro del castagno”, che ha colpito le foreste ticinesi e mesolcinesi nel 1947, minaccia di morte questa maestosa pianta, tipica del nostro paesaggio e importante per la nostra economica: le autorità hanno preso tutti i provvedimenti per debellare il flagello e ricostruire il patrimonio castanile. La cinecronaca ci porta dal “cimitero dei castagni” della valle di Muggio e dalle selve del Malcantone ai laboratori di Bellinzona e Zurigo, dove si svolgono assidue ricerche ed esperienze.
Commento:
Come sarebbe possibile immaginare il Ticino senza il superbo manto dei suoi venerabili castagneti? / Un Ticino calvo, sparuto e arso, deserto? / Senza questa terrestre benedizione, dispensatrice d’autunnale manna: / castagno protettore, vigile presenza contro inaridimento, erosione e franamenti./ La castagna, nei villaggi, riunisce ancora attorno al camino patriarcale le famiglie: / è lo scoppiettante arrosto vegetale di casa nostra! / Ma ora grava un incubo: i castagni sono colpiti da una micidiale malattia crittogamica: i rami muoiono, muoiono le piante: muoiono selve intere./ Milioni di castagni sono già stati distrutti dal temibile fungo, l’endothia parasitica, apparso nel Ticino e nei Grigioni nel 1947. Un fungo che in trent’anni ha annientato i castagneti d’America. Nei laboratori dell’Ispettorato forestale a Bellinzona e all’Istituto forestale di Zurigo, si cerca, sulle culture sperimentali del terribile fungo, il mezzo che lo vinca, che debelli il cancro del castagno. / Forse si troverà un siero che aumenti la resistenza dell’albero; un vaccino che rigeneri la linfa malata. / Nelle coltivazioni sperimentali di Bellinzona si iniettano nei giovani alberi i prodotti forniti dai laboratori. Ma solo dopo due anni si conosceranno i risultati./ La natura stessa è chiamata in aiuto. Forse c’è una specie immunizzata: così castagni cinesi, giapponesi, americani vengono coltivati e osservati a Bellinzona. Resisteranno al micidiale cancro della corteccia? La lotta è impegnata e durerà decenni. Non si tratta soltanto dalla bellezza del paesaggio: e la nostra vita stessa che è in gioco. /
Fonte del testo: I castagni stanno morendo… (0743-3).
Nella stessa pagina è anche la descrizione delle sequenze:
s.l., TI (Svizzera) – OV Panoramica del castagneto
s.l., TI (Svizzera) – PP castagne sull’albero
s.l., TI (Svizzera) – Panoramica dei paesi incorniciati dal castagneto
s.l., TI (Svizzera) – Persone arrostiscono castagne nel camino
s.l., TI (Svizzera) – Rami di castagno spogli
s.l., TI (Svizzera) – Panoramica dei castagni spogli
s.l., TI (Svizzera) – Un uomo stacca la corteccia da un albero
Bellinzona, TI (Svizzera) – Colture di funghi in laboratorio
Bellinzona, TI (Svizzera) – Vaccinazione degli alberi nel giardino di test
Bellinzona, TI (Svizzera) – Coltivazione dei castagni nel giardino di test
s.l., TI (Svizzera) – Rimboschimento con castagni giovani
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.