La vita alla masseria Al Ciòss di Novazzano
Guido Codoni in questo articolo ripercorre brevemente la storia della masseria e delle famiglie che vi hanno abitato
A caratterizzare il paesaggio della civiltà contadina, erano anche le grandi masserie isolate, dette lombarde per la loro tipologia particolare, chiuse sui quattro lati e con la corte interna. Se ne vedono percorrendo le autostrade che attraversano la Pianura padana. Nella cartografia Siegfried (1894) che presenta una radiografia del paesaggio prima della forte urbanizzazione, queste massicce costruzioni agricole spiccano anche nel Mendrisiotto al di fuori dei nuclei (Boscherina, Tognano, Loi, Pobbia, Vigino, …) Per permettere di capire l’importanza storica di queste masserie e conservarne la memoria, una di queste, quella della Pobbia di Novazzano (il nucleo primitivo del XIV secolo venne, nei secoli successivi, ampliato e adeguato alle esigenze economiche delle varie epoche), è stata disfatta, mattone per mattone, e ricostruita al Museo del Ballenberg
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Archivio Museo della Memoria: MDM0615
Foto:
Tabacco esposto ad essicare
Tetto del fienile
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.