5/12 Razionamento e contrabbando
Il piano Wahlen fece aumentare il tasso di autosufficienza alimentare svizzero no al 59 % (aumento del 7 %). La popolazione non riuscendo ad ottenere una completa indipendenza alimentare, dovette adeguarsi alla nuova economia di guerra e quindi al razionamento alimentare: sistema adottato per adeguare il consumo di merci alla quantità disponibile, con l’intento di garantire l‘approvvigionamento dell’intero paese. Questo piano si basava su un‘accurata pianficazione, che si attivò già nel 1938, con la predisposizione delle prime riserve di produzione agricola, di diversi accordi commerciali con altri paesi e la creazione di uffici pronti a entrare in servizio. Nel 1939 ogni municipio nominò un ufficio comunale dell‘economia di guerra e vennero regolate le distribuzioni delle tessere di razionamento, esortando la popolazione a costruire anche delle scorte alimentari non deteriorabili. Le tessere distribuite, venivano utilizzate dalla popolazione come alternativa al denaro, per acquistare in negozio i prodotti meno presenti sul territorio.
Testimonianza dell‘inizio del razionamento
Quando è venuto l‘ordine del razionamento, la sera stessa è stata bloccata la vendita di tutte le derrate e per un paio di giorni siamo stati impegnati a fare l’inventario della merce che avevamo in magazzino da consegnare all’Ufficio comunale dell‘economia di guerra, che poi ha provveduto a distribuire le tessere di razionamento (…). I tagliandi erano distribuiti in proporzione a quello che c’era sul mercato.
Comunicato del 15 ottobre 1942
Siamo alla soglia del quarto inverno di guerra. Ogni giorno sentiamo notizie sugli orrori delle più terribili di tutte le guerre della storia mondiale. In tutti i continenti, su tutti i mari regnano la fame e la miseria, la devastazione e la morte. Il nostro piccolo paese finora è rimasto indenne (…). Anche da noi, certo, sta aumentando il bisogno. Per una parte crescente del nostro popolo la preoccupazione del nutrimento quotidiano diventa più opprimente. Ma i sacrifici che facciamo non hanno paragone con ciò che devono sopportare altri popoli. Per la libertà del nostro popolo, per la pace del nostro paese siamo pronti ad accollarci oneri ancora maggiori. Oggi il Dipartimento federale dell’economia pubblica ha disposto il razionamento del pane. L’ha fatto perché previdente e preoccupato per la nutrizione del nostro popolo.
Ticino e mercato nero
La scarsità alimentare stimolò la ricerca di altre risorse, soprattutto in Ticino dove l‘economia di guerra aveva creato gli stessi problemi che nel resto del paese, aggravati certamente dalla povertà e dalla strutture relativamente arcaiche rispetto alle regioni più ricche della Confederazione. Tutto quello che poteva alleviare le strette del razionamento era ricercato, il mercato nero prosperava (…).
Bruno Soldini
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Tessere di razionamento
Tessere di razionamento
Tessere di razionamento
Acquisti con le tessere di razionamento
Acquisti con le tessere di razionamento
Acquisti con le tessere di razionamento
Contrabbandieri all‘opera
Archivio Museo della Memoria: MDM0270
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.