Le informazioni di membri e visitatori sono analizzate in modo anonimo per fornire il miglior servizio possibile e rispondere a tutte le esigenze. Questo sito utilizza anche dei cookies, ad esempio per analizzare il traffico. Puoi specificare le condizioni di archiviazione e accesso ai cookies nel tuo browser. Per saperne di più.
È online la nuova piattaforma nazionale: historiaHelvetica.ch
Galleria d'Arte Dubini, Locarno

Galleria d'Arte Dubini, Locarno

1978
Jean Olaniszyn

GALLERIA DUBINI LOCARNO.

***

La “Galleria Dubini” di Locarno-Solduno è stata fondata dall’architetto-artista Lino Dubini (1920-2013).

Lino Dubini è nato a Lodrino (Canton Ticino) nel 1920, da genitori entrambi italiani che in Ticino avevano istituito un’attività di commercianti alimentari. Sono diversi i figli in famiglia e con il passare del tempo ognuno prende la propria via; Lino frequenta il ginnasio dove incontra una persona importante che segnerà le sue scelte e a cui anni dopo darà molto in cambio, raccogliendone le opere e scrivendone un libro. Stiamo parlando del pittore Augusto Sartori, professore al ginnasio di Bellinzona, che scoprì in quel suo studente delle capacità nell’arte e lo spronò a proseguire gli studi. La madre gli pagherà i successivi studi presso l’Accademia di belle arti a Friburgo (in quel periodo incontra anche Picasso in una conferenza a Ginevra). Si iscrive poi alla facoltà di architettura studiando per altri quattro anni. Per vent’anni dopo gli studi, lavora a Zurigo. Tornato in Ticino progetta anche un palazzo in cui allestisce anche una galleria d’arte: la “Galleria Dubini” di Locarno-Solduno (*).

(*) Testo estrapolato da “L’artista si racconta”, di Barbara Profumo, pubblicato sulla rivista n.8/12.2010 della Fondazione Casa San Giorgio di Brissago.

***

La Galleria Dubini nella gestione dell’artista-editore Jean Olaniszyn, 1980.

Verso la fine degli anni Settanta in un incontro ad Ascona, dove avevo uno Studio d’arte, Lino Dubini mi propose di occuparmi del rilancio della sua galleria d’arte. Dati i miei molteplici impegni (in quel periodo gestivo anche una galleria d’arte in Grecia, ad Atene), accettai per il periodo di un anno e nel 1980 presentai una serie di importanti mostre (con cataloghi) di livello internazionale, a cominciare da Picasso, poi Dalì, Giorgio De Chirico, Alberto Giacometti, Augusto Giacometti, Ferdinand Hodler, e per terminare una piccola mostra “Dall’arte figurativa all’astratto” (dando spazio anche alla fotografia e alle stampe giapponesi).

Ho dato la possibilità di esporre le loro opere anche ad artisti operanti sul territorio con i quali intrattenevo rapporti di amicizia, cito: Jacques Brunet, Ferenc Bugyil, Lino Candolfi, Edmund Georg Pielmann, Edmondo Dobrzanski, Giorgio Scarmi, Max Kestenholz.

Fra i vari collaboratori che si sono avvicendati nella galleria ci sono stati dei mitici personaggi della famosa vita artistica e mondana di Ascona degli anni Sessanta e Settanta, definita a quel tempo come la Saint-Tropez della Svizzera. Oltre al sostegno della gallerista Trudi Neuburg e dell’antiquario Wladimir Rosenbaum, cito i due preziosi assistenti Ampelio “Pelo” Pellanda e Antonio Tognocchi, i promotori d’arte Max Regazzi e Franco Peretti, lo scultore inglese Neil Gwinn Patrick, il fotografo Gian Carlo Gilà.

Jean Olaniszyn, curatore della Galleria Dubini nel 1980.

***

Immagine:

La Galleria Dubini a Locarno-Solduno, circa 1978.

Devi essere registrato in per poter aggiungere un commento
Non ci sono ancora commenti!
Jean Olaniszyn
69 contributi
26 febbraio 2023
116 visualizzazioni
0 likes
0 preferiti
0 commenti
0 dossier
Già 2,048 documenti associati a 1970 - 1979

Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini

La rete:
Sponsor:
11,491
3,160
© 2024 di FONSART. Tutti i diritti riservati. Sviluppato da High on Pixels.