Nel 1961, Karl (Carlo) Lee viene chiamato in Ticino dal direttore della televisione, Franco Marazzi (1925-2014), per collaborare alla nascita del medium di lingua italiana, la TSI. Qualche lezione superficiale di italiano con la moglie e l’arrivo a Porza, dove trova un piccolo alloggio con una magnifica vista su Lugano e il suo lago. Subito, con i primi collaboratori, si occupa di trasformare l’ex deposito del tram in uno studio televisivo e di formare i primi cameramen attivi in studio dietro le telecamere elettroniche. Ma deve istruire pure i cameraman previsti per lavorare in esterno con le riprese in pellicola e, per questo, gli viene in aiuto lo specialista Enzo Regusci, tornato pure lui da Zurigo per dare una mano alla neonata TSI. Nel 1963 viene richiamato a Zurigo, ma Carlo ci rimane solo un anno, poiché ha il pionierismo nel sangue e, non trovandosi più a suo agio in un ente televisivo ormai già troppo avviato, decide ti tornare in Ticino, richiamato non solo dal Direttore ma perfino dal prete di Porza che è andato a Zurigo per chiedergli di tornare, proponendogli un appartamento. Felice, la famiglia Lee torna e ci rimarrà fino alla pensione di Carlo.

Visita anche

SRG SSR cliccando qua

Vai al dossier Karl (Carlo) Lee cliccando qui

Archivio Museo della Memoria: MDM0831