Chiesa di San Pietro e Paolo a Biasca dopo i restauri
Chiesa di San Pietro e Paolo a Biasca dopo i restauri
Raggiungibile a piedi mediante due scalinate ad acciottolato, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a Biasca, rappresenta uno degli esempi più rilevanti di architettura in stile romanico del Canton Ticino e della Svizzera. Nata probabilmente come chiesa battesimale sin dal secolo IX, l’opera architettonica fu ricostruita come chiesa a tre navate tra il XII ed il XIII secolo. Conobbe una trasformazione verso la metà del Seicento quando fu realizzata la sopraelevazione del pavimento in lastre di pietra, la gradinata d’accesso e la costruzione della volta sulla navata maggiore.
Questo servizio di Chris Witter andò in onda il 4 ottobre 1967 nel programma televisivo «Astrolabio». La chiesa era stata da poco riaperta al culto, dopo lunghi ed impegnativi lavori di restauro durati una dozzina d’anni, poiché il tempo aveva rovinato sia gli affreschi sia la struttura della chiesa databile. Per un esame della chiesa è utile il servizio televisivo di Sergio Genni e Giuseppe Martinola andato in onda il 20 maggio 1969 nel programma televisivo «Misure».
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.