Scrittori della Svizzera Italiana: Felice Menghini
Scrittori della Svizzera Italiana: Felice Menghini
Figlio di un tipografo, Felice Menghini frequentò il ginnasio a Seveso, Monza e Milano. Proseguì poi con il seminario a Coira e fu ordinato sacerdote nel 1933; fu prima parroco a San Vittore, poi canonico e quindi prevosto a Poschiavo. Nel 1942 riuscì a laurearsi in lettere, nonostante le avversità create anche dalla situazione bellica, all’Università Cattolica di Milano. Pubblicò diverse raccolte poetiche in cui regnano il tema alpestre e religioso: Umili cose (1938), Parabola e altre poesie (1943), Esplorazione (1946). Scrisse anche opere in prosa, di cui la più importante fu probabilmente Leggende e fiabe di Val Poschiavo (1933, 1986), e tradusse Il fiore di Rilke, pubblicato in una collana da lui curata, che durante gli anni tempestosi della Seconda guerra mondiale offrì “una specie di porto sicuro alle lettere italiane” (Lardi, 1947-1948). Morì nel 1947 in un incidente di montagna sul Corno di Campo, monte che più di tutti amava e a cui aveva dedicato diversi dei suoi versi e delle sue pagine (Lardi, 1947-1948).
In questa puntata della trasmissione radiofonica «Radioscuola» del 31 gennaio 1986 viene raccontata attraverso la voce di diversi testimoni - intervistati da Eros Bellini - la vita breve, ma intensa, di Felice Menghini. I suoi convalligiani Sergio Giuliani, Guido Crameri e Riccardo Rognina mettono in risalto soprattutto l’amore di Menghini per il patrimonio culturale della valle Poschiavo e la sua attività di editore e di direttore del settimanale «Il Grigioni italiano»; lo scrittore Piero Chiara, che fu molto vicino a Felice Menghini, ne dà una testimonianza diretta. Nel corso della trasmissione si può ascoltare anche la voce di Menghini stesso, intervistato nel 1947, poco prima della sua morte. Vengono lette due sue poesie dalla raccolta Parabola del 1947; dai lavori di prosa viene presentato il racconto La scalata del Corno di Campo, tratto dal volume Nel Grigioni italiano, uscito nel 1940.
Fonte: Remo Fasani, «Felice Menghini», in: Dizionario storico della Svizzera (DSS)
Testo a cura dell’Osservatorio culturale del Cantone Ticino
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.