(dal settimanale "L'informatore" del 4 gennaio 1974.)

Molto interesse ha suscitato il grandioso presepe preparato con cura e diligenza da quattro nostri concittadini e più precisamente dai sigg. Rodolfo Bernasconi, Lausano Maggi, Ivo Giussani e Massimo Moreni.

L'iniziativa, che ha avuto il vicario Don Ambrogio Bosisio, si è dimostrata quanto mai valida ed ha ribadito come la formula del presepe tradizionale sia tuttora la più sentita ed apprezzata.

Il "maxipresepio" della parrocchiale, imperniato su quattro gruppi disposti lungo la parte principale della chiesa e uniti da una specie di arco con figure in grandezza naturale tratti da manichini messi a disposizione dai grandi magazzini del borgo, è stato ideato all'insegna di luci e suoni, uno slogan concretizzato d'altronde da una perfetta coerenza a vantaggio del successo del presepio che oltre ai motivi tradizionali di richiamo, unisce quelli altrettanto validi e in un certo senso stimolanti, per piccoli e grandi, del movimento (sons et lumières).