«Il Professorissimo. Il viaggio nel tempo». La prima serie TV a colori per i ragazzi
«Il Professorissimo. Il viaggio nel tempo». La prima serie TV a colori per i ragazzi
Era il 1969 quando l’artista losannese Michel Poletti inaugurò a Lugano, con la moglie Michèle, il «Teatro di marionette Antonin Artaud», dal nome del famoso scrittore e regista francese. I due si erano incontrati qualche anno prima a Parigi: con la loro compagnia portarono e imposero in Ticino una forma teatrale che il Cantone aveva quasi dimenticato. Forse perché le marionette sono inquietanti perché sfuggono alle leggi che regolano i gravi. Ben lo espresse nel 1810 Heinrich Von Kleist nel suo «il teatro delle marionette»: « […] questi fantocci hanno il pregio di essere antigravi. Non conoscono l’inerzia della materia, la proprietà che più di tutte si oppone alla danza, in quanto la forza che li solleva in aria è superiore a quella che li incatena alla terra. […] Al pari degli elfi, le marionette non hanno bisogno del suolo se non per sfiorarlo e per poter rianimare, grazie a quell’ostacolo momentaneo, lo slancio delle loro membra; il suolo occorre a noi invece perché su di esso riposiamo e troviamo ristoro alle fatiche […]».
Negli Archivi RSI, il primo documento che troviamo dedicato all’arte di Michel Poletti è un servizio di Francesco Canova dedicato alla professione del burattinaio. Andò in onda nel gennaio del 1971.
Nel febbraio del 1971, invece, prese avvio la diffusione de «Il Professorissimo», un teatro d’animazione con i burattini di Michel Poletti, che la TSI vantava essere la prima serie TV a colori per ragazzi — dichiarandone, però, l’interesse anche per gli adulti. Nel corso degli anni, la serie fu più volte replicata: nel 1973, nel ‘78, nel 2002 e poi ancora nel 2003. Autore e regista teatrale era Michel Poletti, scenografo Jimmy Ortelli, le immagini di Schütz Thomas, il montaggio di Christian Barthe, e la regia televisiva di Chris Wittwer.
L’episodio qui pubblicato è il primo. Andato in onda il 15 febbraio 1971, era intitolato: «Il viaggio nel tempo». Cacciavite sbaglia ad usare le leve della macchina del tempo e il professore è in difficoltà.
A pagina 7 del settimanale «Radiotivù» in edicola per la settimana dal 13 al 19 febbraio 1971 si presentava con queste parole il lavoro di Michel Poletti:
A partire da lunedì 15 febbraio, i piccoli telespettatori potranno seguire settimanalmente — alle 18.45 — le avventure di un nuovo personaggio: il Professorissimo. Il Professorissimo è l’inventore della macchina per viaggiare nel tempo, la quale gli consente di recarsi in diverse epoche passate, presenti e future —, reali o fantastiche. Il protagonista è coadiuvato da un assistente, Cacciavite, apparentemente non troppo sveglio, il quale, però, alla fine diventerà tanto famoso quanto il suo principale.
La portentosa invenzione del Professorissimo lo porterà presso gli uomini delle caverne, dai romani dell’epoca di Cesare: nel paese degli strunf, presso i vichinghi, nella contrada dei bizzarri, nel mondo delle favole e in molti altri posti ancora.
Durante I suoi viaggi nel tempo e nello spazio, il Professorissimo incontrerà, anche più spesso di quanto vorrebbe, un famoso personaggio: Cirano di Bergerac, anche lui inventore di una macchina simile. Il burbero professore sentirà nascere una certa gelosia per Il suo rivale. Il Professorissimo e Cacciavite dovranno anche fare i conti con pericolosissime spie.
Realizzato in dieci puntate con i burattini creati ed animati dal Piccolo Teatro di Lugano, «Il Professorissimo» è la prima serie di programmi a colori per i ragazzi prodotta interamente della TSI. Queste trasmissioni sono dedicate in modo particolare ai bambini dai 7 agli 11 anni, ma grazie alla varietà delle vicende, potranno interessare anche ai telespettatori adulti. Il creatore di questi personaggi è Michel Poletti, direttore del Piccolo Teatro di Lugano.
Nato nel 1943, Poletti ha studiato l’arte delle marionette dapprima con Eliane Guyon e poi al Théatre du Luxembourg a Parigi, prima di creare la sua compagnia, nel 1965. Ha realizzato finora una decina di spettacoli per bambini e sei spettacoli per adulti, dei quali ha dato più di mille rappresentazioni, in diversi paesi d’Europa e d’America. La regia televisiva è di Chris Wittwer.
- Il Professorissimo. Il viaggio nel tempo
- Il Professorissimo. Dagli antenati
- Il Professorissimo. Lo Strunf
- Il Professorissimo. Da Cirano
- Il Professorissimo. Il ragno
- Il Professorissimo. Dai Bizzarri
- Il Professorissimo. I grandi navigatori
- Il Professorissimo. Le celebrità
- Il Professorissimo. Dai libri
- Il Professorissimo. Il museo
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.