«Pulcinella». Le marionette di Michel Poletti
«Pulcinella». Le marionette di Michel Poletti
Il 23 agosto 1982, la TSI mandò in onda «Pulcinella», uno spettacolo di burattini e marionette di Michel Poletti, con la partecipazione degli attori Giancarlo Padoan, Antonio Guidi e Rosetta Salata.
A pagina 7 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 21 al 27 agosto 1982 si presentava con queste parole il lavoro di Michel Poletti:
Realizzato dalla TSI in collaborazione con il Teatro Antonin Artaud, questo spettacolo rappresenta una felice novità creativa nell’interessante produzione marionettistica dell’estroso artista Michel Poletti. Infatti in un gioco scenico, tipico della commedia dell’arte, Poletti ha saputo far armonizzare i suoi pupazzi con le marionette a mi di Michel e Tina Perret-Gentil (i «Pannalal’s Pupets) e con alcuni attori in carne ed ossa (Antonio Guidi, Rosetta Salata e Giancarlo Padoan). Da un antico canovaccio, Poletti ha tratto una storia divertente e ricca di brillanti trovate, in cui Pulcinella (Giancarlo Padoan) e CovieIlo (Antonio Guidi) si battono senza esclusione di colpi per ottenere le grazie di Bianchetta (Rosetta Salata). Staccatosi dalle due precedenti realizzazioni televisive («Marco Polo» e «Pop-Faust»), Michel Poletti (autore e regista), in questa sua «azione scenica», cerca una nuova autonomia del linguaggio marionettistico elaborando liberamente una sua singolare esperienza drammaturgica coll’uso di integrazioni mimicofoniche di attori che alternativamente sostituiscono e danno vita reale a marionette e pupazzi. Le musiche, come in quasi tutti i lavori di Poletti, sono di Corry Knobel. La ripresa televisiva è di Eugenio Plozza, mentre la scenografia è stata curata da Frank Wolfahrt.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.