La Svizzera ha conosciuto le ultime ondate d'emigrazione provocate dalla crisi economica e dalla disoccupazione nei decenni precedenti la seconda guerra mondiale. Nel secondo dopoguerra dal nostro paese sono emigrate oltremare persone spinte da motivi sostanzialmente diversi. Vi erano giovani che si sentivano asfissiati dal conformismo, dall'ordine e dal benessere elvetico e che sognavano utopie sociali da realizzare in paesi "giovani"; quadri aziendali al servizio delle multinazionali svizzere che investivano nei paesi in via di sviluppo; intellettuali spinti dalla voglia di conoscere il mondo e di dare un contributo allo sviluppo dei paesi emergenti; persone impegnate in attività umanitarie e assistenziali.

Alcuni di questi aspetti di un'emigrazione nuova, che, tra utopie sociali e ricerca del successo economico, si stacca delle immagini tradizionali dell'emigrante che si porta dentro la nostalgia di casa e la fierezza patriottica, sono illustrate dagli incontri qui proposti con emigranti della Svizzera italiana in America Latina. Le sequenze sono tratte dall'emissione "Riuniti per Natale", un programma di successo che, dal 1964 ai primi anni '70, ha segnato la storia della TSI. Gli inviati della televisione hanno voluto incontrare numerosi emigranti ticinesi e grigionitaliani sparsi nei cinque continenti, intervistandoli sulla loro vita all'estero, sui legami con la famiglia e con il paese d'origine, nonché sui motivi che li hanno spinti a lasciare la Svizzera.

Indicizzazione delle sequenze (estratti):

0:01-7:47 Emigrare per sottrarsi al conformismo elvetico

11:01-14:36 Espatriati senza nostalgia

14:36-22:01 Emigranti al servizio delle multinazionali svizzere

28:41-34:32 La nostalgia patriottica dell'emigrante "tradizionale"

34:33-43:23 L'intellettuale emigrato, tra avventura e impegno solidale

45:47-50:09 Emigrazione e aiuto al Terzo Mondo