Palazzo Pollini a Mendrisio negli anni Sessanta
Palazzo Pollini a Mendrisio negli anni Sessanta
Nel programma televisivo «Tavolozza» curato da Sergio Genni e Aldo Patocchi, il 31 gennaio 1963, l’allora TSI mandò in onda questo incontro di Aldo Patocchi con lo storico Mario Medici e l’architetto Guido Borella. Al centro della conversazione, Palazzo Pollini, a Mendrisio. La regia era di Ugo Nespolo.
Costruito nel 1715-1720 su volere del conte Aurelio Niccolò Torriani (nato a Milano nel 1691 e morto nel 1723 a Mendrisio), Palazzo Pollini deve il suo nome a Gaetano Pollini, emigrato ticinese che si arricchì in Sardegna. Membro di una famiglia mendrisiense numerosissima e poverissima, si trasferì sull’isola ancora giovanissimo grazie all’invito del fratello maggiore Giovan Battista. Qui si diede da fare nel commercio di granaglie e divenne così abbiente da ricevere il titolo nobiliare di conte dal re di Sardegna. Tornò a Mendrisio nel 1791, all’età di 51 anni, e pochi mesi dopo acquistò l’edificio che da quel giorno ha preso il suo nome. Pollini è morto a Cagliari tra il 1820 e il 1828 e l’abitazione è rimasta nelle mani della sua famiglia sino al 1927, quando una discendente decise di vendere
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.