Balerna: attenzione amianto
Balerna: attenzione amianto
Girato parte a Balerna e parte in Canada, questo servizio di Silvano Toppi andò in onda il 7 ottobre 1977 nel programma televisivo «Argomenti». L’azienda Boxer Asbestos aveva insediato sul territorio di Balerna uno stabilimento industriale per la fabbricazione di laminati e guarnizioni a base di amianto. La produzione non era ancora iniziata, ma la vicenda aveva suscitato sconcerto e stimolato un’attiva protesta, con il lancio di una petizione che raccolse diverse migliaia di firme tra la popolazione della regione. Da qualche anno, infatti, esisteva il fondato sospetto — se non addirittura la certezza — che le polveri di amianto siano altamente tossiche e responsabili dell’insorgere di malattie tumorali.
L’autorità cantonale, che nel 1976 aveva approvato i piani della fabbrica, nei giorni in cui andò in onda questo documentario, stava valutando se le garanzie per la tutela della salute pubblica fornite dalla Boxer fossero sufficienti per rilasciare anche il permesso di esercizio. La popolazione della regione, dal canto suo, (come si evince dall’inchiesta di Silvano Toppi) aveva già espresso con fermezza che riteneva infondate le rassicurazioni della direzione della Boxer.
Gli intervistati sono: Fausto Arnaboldi, vice sindaco di Balerna; Charles Levinson, della Federazione internazionale dei sindacati della chimica, autore di uno studio sulla pericolosità dell’amianto; Marco Gianola: medico dell’OBV di Mendrisio; Bruno Raggenbass, presidente del Comitato contro l’insediamento della Boxer Asbestos; e Benito Bernasconi, Consigliere di Stato, capo del Dipartimento Opere Sociali (DOS)
Grazie per aver condiviso questo interessante servizio e le altre produzioni TSI relative al caso Boxer Asbestos.
Come molti momò ben ricorderanno, a metà anni ‘70 una ditta di prodotti a base di amianto – la Boxer Asbestos, appunto – progettò di insediarsi sul territorio di Balerna, in zona Dosso di Sant’Antonio, ai piedi del viadotto autostradale. Per impedire questo progetto che minacciava la salute pubblica della regione, si costituì a Balerna il “Comitato contro l’insediamento della Boxer Asbestos” guidato da Bruno Raggenbass, al quale venne poi ad aggiungersi un comitato del Mendrisiotto. Con una campagna di sensibilizzazione sugli effetti cancerogeni dell’amianto e una petizione ampiamente sostenuta dalla popolazione, il Comitato riuscì a convincere la autorità comunali e cantonali ad opporsi al progetto. Come riportato da Raffaele Peduzzi e Mario Raggenbass nel “Dossier speciale amianto” (legapolmonare.ch/sites/default...) pubblicato nel 2015 dalla Lega Polmonare Ticinese, la popolazione e le autorità finirono per spuntarla dopo oltre un decennio di lotte, discussioni e cause giudiziarie, segnando una vittoria importante nella lotta contro l’industria dell’amianto – e per la salute della popolazione del Mendrisiotto.
Con un gruppo di storici, stiamo attualmente lavorando ad un libro sulla mobilitazione contro la Boxer Asbestos e siamo alla ricerca di materiale che ci permetta di ricostruire in dettaglio quegli eventi. Ci appelliamo quindi alla comunità di lanostraStoria.ch: chiunque avesse documenti, lettere, fotografie, filmati, registrazioni e testimonianze su questa vicenda può contattarci all’indirizzo email damiano(punto)bardelli(chiocciola)unil(punto)ch.