I «menafrecc»
I «menafrecc»
Ottavio Lurati, nato a Chiasso nel 1938, ha respirato fin da bambino l’odore della ferrovia che dava lavoro al padre, ma furono poi i libri e lo studio ad irretire questa personalità della cultura ticinese. Dopo gli studi dell’obbligo e liceali, Lurati ha studiato lingue e letterature romanze alle Università di Basilea e dì Firenze; a Basilea ha anche ottenuto il dottorato in filologia con una tesi, poi pubblicata in volume: Terminologia e usi pastorizi in Val Bedretto. Dopo aver insegnato – in aggiunta all’attività di redattore del Vocabolario dei dialetti e del periodico Folclore svizzero - al liceo per qualche anno, ha pubblicato diverse monografie ed è stato professore di linguistica italiana nell'Università di Basilea ed è stato nominato corrispondente accademico estero da L'Accademia della Crusca nel 2016.
La puntata di «Radioscuola» del 13 gennaio 1989 è riservata al tema dell'emigrazione stagionale. I protagonisti sono i giovani spazzacamini della Valle Verzasca, descritti in un racconto di Ottavio Lurati e Isidoro Pinana, Gli spazzacamini della valle Verzasca pubblicato sull’antologia Tra parole e immagini, (Edizioni Gaggini e Bizzozero). Il brano mette in luce le condizioni di vita e di lavoro dei "menafrecc", bambini di Vogorno e di Corippo che andavano in Lombardia con i primi freddi. Il testo è una testimonianza efficace delle tecniche impiegate nella pulizia dei camini, degli strumenti usati, delle filastrocche per elemosinare il cibo, l’analfabetismo, così come l’estraniazione di questi bambini rispetto alla civiltà cittadina che gli circondava.
Questo documento riproduce una puntata andata in onda il 13 gennaio 1989 del programma radiofonico «Arcobaleno».
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.