La prima pietra e le altre
Articolo apparso nella Rivista di Bellinzona - marzo 2018
Ci passate davanti ogni giorno. Forse di fretta, forse con la testa altrove, o forse ogni tanto vi capita di fermarvi ad ammirare la Turrita con le bandiere al vento e i gerani sul balcone. Noi vi mostriamo cosa c’era prima al posto dell’edificio dell’attuale Municipio, cioè il vecchio Palazzo comunale, demolito dopo la prima guerra. (…)
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Archivio Museo della Memoria: MDM0349
Foto:
Il vecchio Palazzo comunale
Le fasi della sua demolizione
Le fasi della sua demolizione
La cerimonia per la posa della prima pietra
Operai al lavoro sul cantiere aperto
Ed ecco finalmente la nuova Turrita. L’immagine è quella del primissimo scatto. Disse l’allora sindaco Arnaldo Bolla (era il 12 giugno del 1927): “Il Palazzo segna il coronamento esteriore di tutto quanto Bellinzona ha fatto per il suo sviluppo negli ultimi anni, malgrado i tempi difficili del periodo bellico e post bellico. Sia il nuovo palazzo, che così profondamente affonda le radici nella storia di Bellinzona, significativo nei secoli a venire di un sempre alto valore della nostra città. E possano coloro che verranno dopo di noi renderlo sempre bello e decoroso, ma soprattutto sia esso il luogo in cui, nelle ore buone e in quelle cattive, la città trovi la via giusta per i suoi migliori destini’.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.