Incontro con il pittore Wilhelm Schmid
Incontro con il pittore Wilhelm Schmid
Girato a Brè, dove l’artista viveva dopo aver lasciato Aarau, questa intervista a Wilhelm Schmid di Aldo Patocchi andò in onda nel programma televisivo «Tavolozza» l’8 aprile 1963. Ne fu regista Ugo Nespolo, che mostrò Schmid immerso nel suo lavoro presso il suo atelier. Il servizio di Patocchi consta anche di una intervista al direttore del Kunsthaus di Aarau Guido Fischer, in occasione di una esposizione personale di Schmid nella città natale.
Esponente delle correnti pittoriche della Nuova oggettività e del Realismo magico, Wilhelm Schmid si formò dapprima come disegnatore edile, per poi esercitare la professione di architetto a Zurigo e a Berlino. Pittore autodidatta, espose per la prima volta a Monaco. Nel 1918, a Berlino, aderì al gruppo artistico “Novembergruppe” (di cui faceva parte anche Walter Helbig). Abbandonata l’attività di architetto, ebbe un atelier a Parigi dal 1924 al 1931. Negli anni Trenta visse a Berlino e nel 1937 fu dichiarato “artista degenerato”. Nel 1938 si trasferì a Brè sopra Lugano, luogo riservato dove vivere e dipingere (principalmente paesaggi). Il Comune di Brè gli conferì la cittadinanza onoraria nel 1968. Morì a Brè nel 1971 e la vedova donò alla Città di Lugano la casa museo che vi aveva allestito, la biblioteca e parte delle opere del marito. Oggi il museo è aperto al pubblico su appuntamento.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.