Il progetto di legge urbanistica cantonale
Il progetto di legge urbanistica cantonale
La necessità di regolamentare l'uso del suolo di fronte al rapido e caotico sviluppo delle infrastrutture, degli insediamenti e delle attività produttive, spinse il Cantone Ticino a volersi dotare di uno strumento che consentisse di gestire il territorio. Avviata nel 1964, l'elaborazione di una legge urbanistica giunse a compimento nel 1968: l'ente pubblico intendeva disciplinare l'uso del territorio per evitare un'espansione disordinata degli insediamenti, frenare la speculazione edilizia, attenuare gli squilibri regionali, impedire la deturpazione del paesaggio e il degrado ambientale. Nei presupposti teorici più che nell'ordinamento previsto, il progetto risentiva però anche del clima di contestazione di quegli anni e ciò contribuì a polarizzare e ad infiammare il dibattito politico.
Il progetto fu difeso soprattutto dagli esponenti più giovani dei partiti di governo, quale strumento di modernizzazione del paese e di gestione razionale del territorio e delle risorse. Tanto le premesse ideologiche della legge, quanto gli interessi coalizzati di vari ambienti, suscitarono vivaci opposizioni e contribuirono alla riuscita del referendum popolare: i piccoli proprietari temevano di non poter più disporre liberamente dei terreni superflui per l'agricoltura; i Comuni non volevano farsi imporre dal Cantone le regole per l'edificazione del suolo; le società immobiliari paventavano la perdita del plusvalore sui beni fondiari acquistati a scopo speculativo.
La bocciatura della legge il 20 aprile 1969 non impedì alla Confederazione di emanare dal 1972 norme urbanistiche talvolta più severe di quelle rifiutate in votazione popolare. Con o senza leggi pianificatorie, il territorio ticinese è mutato negli ultimi trent'anni secondo un modello ben identificabile: l'evoluzione verso una "città diffusa", che occupa i fondovalle e riconsegna alla natura molti spazi un tempo sfruttati dall'uomo nelle zone collinari e di montagna.
Indicizzazione delle sequenze:
0'01''-3'48'' L'origine della legge urbanistica
3'49''-8'56'' Gli scopi e i contenuti del progetto
8'57''-23'59'' Il punto di vista di quattro deputati al Gran Consiglio sul progetto di legge urbanistica in discussione
Questo servizio di Antonio Riva andò in onda il 27 novembre 1968 nella trasmissione "Prisma". Ne è argomento la Legge urbanistica e di pianificazione del territorio allora in discussione in Gran Consiglio. Parlano: P. Martinelli: granconsigliere, PSA; F. Perucchi: granconsigliere; D. Scacchi: granconsigliere, PLRT; G.M. Staffieri: granconsigliere, UDC.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.