“Testimonianze pubblicate su l’Informatore”
“Le parole, le testimonianze qui contenute, hanno la forza di andare al di là del tempo, per portare fino a noi la voce dell’umanità che può così continuare a vivere, raccontandoci di persone e di storie che vanno sbiadendo nella lontananza del ricordo.” cit. Franco Lurà
Guido Codoni, autore di quest’opera, ci racconta la vita di famiglie vissute per la gran parte nel secolo scorso: quella del mugnaio al mulino del Ghitello, quella dei contadini di montagna, ci narra storie di molti personaggi del nostro piccolo territorio, alcuni legati al mondo dello sport e altri a quello dello spettacolo, altri testimoni di cambiamenti sociali ed economici importanti..
L’autore, curioso del passato e del presente e di tutto ciò che aiuta a conoscere meglio il lembo di terra dove abitiamo, scrive con passione e al contempo con grande meticolosità. Il successo dei suoi scritti che già da tempo vengono pubblicati sul settimanale l’informatore, hanno quindi indotto la Tipografia Stucchi SA, alla pubblicazione di questa raccolta di servizi apparsi sul settimanale in questi 10 anni, con la convinzione di far cosa gradita a tutti coloro che sono attenti alla storia, e alle storie, del Mendrisiotto.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0301
Foto
Fermo Radaelli detto Naj con la maglia del VC Mendrisio
Giovanni De Cassan con suo carrettino dei gelati davanti alla vecchia sede delle Commerciali
Luciano Caccia è campione svizzero militare a Winterthur
Luigi Luisoni portato in trionfo dopo una vittoria.
18 aprile 1946, Odilio vince il titolo ticinese di podismo, sette giorni dopo vincerà anche quello svizzero.
Puci Riva (al centro) con il fratello Riva I
Caio Nessi in azione al comunale di Mendrisio. È il 13 ottobre 1946. Mendrisio e Chiasso militano in 1a divisione, ma al termine di quel campionato il Chiasso sarà promosso in serie B.
Una colossale caduta al Giro, nella quale rimase coinvolto Vitali. Lo si vede al centro, gambe all’aria.
Una formazione della 2a divisione. In piedi da sinistra: Boffi Angelo, Boldini, Rezzonico, Moro, Boffi Franco (detto Kino), Hauser. In ginocchio da sinistra Bottinelli, Tettamanti, Solcà, Luisoni, Calderari (detto Saeta).
Renzo Bordogna, a capotavola, in occasione della seduta costitutiva del Municipio nel 1968; al centro l’allora sindaco Giulio Guglielmetti e ai suoi lati Riccardo Rossi e Achille Borella.
Como, 28 marzo 1951, partita FC Chiasso - Nazionale italiana. FC Chiasso: Tanollo, Boldini, Capiaghi, Noseda, Beretta, Riva IV, Pelli, Oberer, Chiesa, Mosena, Bianchi. Nazionale italiana: Parola, Boniperti, Gei, Tognon, Casari, Capello, Cervelati, Cervato, Venturi, Giovannini, Annovazzi.
Giovanni col suo cavallo bianco; sul carro la nipotina Rita
Un momento della trebbiatura, in paese, negli anni 20.
Roberto Mottini, stalliere nell’azienda di Mezzana e, nei mesi estivi, alpigiano all’Alpe di Giumello.
La Filarmonica di Stabio nel 1889.
Le Ombre nel 1966. da sinistra: Luido Bernasconi, Guido Robbiani, Efrem Rusca, Giovanni Luisoni, Giorgio Carri e Giordano Bobbià.
Benito Bernasconi (secondo da sinistra in alto) con la classe elementare del maestro Alessandro Chiesa.
Foto scattata in occasione di una cena della classe 1923 di Chiasso. Dietro a Benito seduto, don Willy Albisetti.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.