Conferenza "La rivoluzione borghese" di Guido Pedroli
Conferenza "La rivoluzione borghese" di Guido Pedroli
Nel novembre del 1953 Domenico Visani scrive a Guido Pedroli proponendogli di tenere qualche conferenza nell'ambito dei cicli indetti dall'Ente cantonale di cultura operaia. Pedroli risponde che pur essendo molto preso dal lavoro scolastico fa volentieri un sacrificio "per un'opera così meritoria". Propone una o più conferenze sul tema "La rivoluzione francese" e precisa che se questo titolo potesse risultare polemico si potrebbe anche intitolare "La rivoluzione borghese", il che sarebbe anche più efficace. In alternativa propone anche di trattare il fema "La società feudale".
L'Ente sceglie "La rivoluzione borghese" e prevede che la conferenza si terrà sia a Lugano che a Locarno.
Sempre nell'ambito della corrispondenza relativa a queste conferenze, Pedroli si congratula con Visani per un suo intervento in Gran Consiglio sulla scuola maggiore e scrive (lettera del 30 novembre 1953) "Ma resta ancora molto da fare, in materia di legislazione scolastica. E credo che per il nostro Partito sia questo un momento particolarmente favorevole per mostrare come il peso delle sue idee sia di tanto superiore al suo peso politico".
Questo materiale si trova nell'archivio della Camera del Lavoro, scatola 130, F 2/2-3.
La Fondazione Pellegrini Canevascini gestisce e conserva un centinaio di fondi archivistici, che contengono documenti cartacei, migliaia di fotografie, registrazioni sonore e documenti audiovisivi.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.