La falegnameria Sacchetti. Una passione intergenerazionale
La falegnameria Sacchetti. Una passione intergenerazionale
Articolo apparso nel numero di aprile 2015 nella Rivista di Lugano
Manno è solo un polo industriale importantissimo a livello ticinese e non solo.
Talvolta, negli orari di punta, uno sconosciuto potrebbe scambiarlo per una vera e propria città. Eppure fino a poche decine di anni fa contava esclusivamente un piccolo nucleo di case e alcune strade in terra battuta, frequentate dapprima da carri trainati da cavalli e asini, più tardi da qualche automobile.
La storica falegnameria Sacchetti ha vissuto sulla propria pelle questi cambiamenti e oggi continua a lavorare con passione, come già faceva tre generazioni orsono.
«Mi ricordo come fosse ieri di quei bei tempi, in cui scambiavamo i nostri mobili e le nostre sedie con conigli o galline, in cui regnava il silenzio e il traffico non sapevamo cosa fosse. Certo, abbiamo attraversato momenti durissimi, soprattutto negli anni ’40, durante la guerra, in cui ci mancavano soldi e c’era pochissimo lavoro. Per fortuna negli anni ’50 è arrivato un po’ di benessere, soprattutto perché i ricchi hanno scoperto i laghi, le montagne e il clima del nostro territorio, e molti hanno deciso di trasferirsi in Ticino. In quel periodo lavoravamo parecchio, per lo più costruivamo sedie e tavoli esterni per i grottini, che ormai non esistono quasi più. D’altronde, è ciò che sappiamo fare meglio». (…)
Autore articolo: Nicoletta Maestrini
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Archivio Museo della Memoria: MDM0223
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.