Tracce d'inchiostro, scritti di donne e uomini che percorsero la Mesolcina e la Calanca tra il X e il XXI secolo
Tracce d'inchiostro, scritti di donne e uomini che percorsero la Mesolcina e la Calanca tra il X e il XXI secolo
Le testimonianze scritte di visitatori e viaggiatori nelle valli Mesolcina e Calanca sono raccolte nell' interessante e piacevole pubblicazione “tracce d'inchiostro” di Giorgio Tognola. L'autore con curiosità e perseveranza è riuscito a trovare documenti, in parte inediti, ricordi di viaggio e di soggiorno di 90 donne e uomini, che dal 10.mo al 21.mo secolo hanno visitato e percorso le due Valli, hanno incontrato i loro abitanti, descritto usi, costumi e caratteristiche dei luoghi. Il primo, il longobardo Liutprando da Cremona nel decimo secolo, seguito da personaggi famosi o sconosciuti, provenienti da ogni parte, l'ultima Giovanna Ceccarelli, ricercatrice al Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona.
Un'antologia ricca di contenuti e di sorprese per il lettore curioso che ama scoprire e conoscere opinioni, giudizi, apprezzamenti di autrici e autori di diversa provenienza, cultura, religione e altro.
La pubblicazione è riccamente illustrata con riproduzioni di stampe, dipinti e fotografie.
San Bernardino
"Il villaggio di San Bernardino visto da sud". Disegno di Johann Jakob Meyer inciso all'acquatinta da Rudolf Bodmer per illustrare la guida di viaggio Die Bergstrassen durch den Canton Graubündten nach dem Langen- und Comersee, pubblicata a Zurigo nel 1826 (Biblioteca nazionale svizzera).
La strada, resa carrozzabile poco prima del 1826, attraversava la Moesa su un ponte di legno, poi sostituito da uno in pietra. Sulla sinistra, leggermente discosto dalla riva, si intravede il padiglione che ospitava la sorgente di acqua minerale. La piccola cappella dedicata a S. Bernardino, eretta poco dopo il 1450, dominava le costruzioni sorte in seguito grazie allo sviluppo del traffico. L'albergo Brocco & Posta, allo sbocco del ponte, esisteva ancora all'inizio del XXI secolo. Sullo sfondo si scorgono i maggenghi di Acubona.
Immagini messe a disposizione da Agnese Ciocco
Pian San Giacomo, la chiesetta – Paul Schürch 1886-1939. Proprietà privata.
La Curciusa e pian Cales - Paul Schürch 1886-1939. Proprietà privata.
Roveredo, la chiesa della Madonna del ponte chiuso – Antonio Rieser 1917-1980. Proprietà privata.
L’autore
Giorgio Tognola, nato a Grono nel 1941. Ha insegnato storia nel settore medio inferiore a Roveredo, Agno e Gravesano. Storico-ricercatore, è autore di numerose pubblicazioni.
Vive a Bedano.
Informazioni
Editori: Fondazione Archivio a Marca, Fondazione Museo Moesano, Archivio regionale Calanca
A cura di Giorgio Tognola
Prefazione Marco Marcacci
Anno pubblicazione 2017
Dello stesso autore:
Miserere Mei, 2009
Rossa, Augio, Santa Domenica, 2011
IL TASCAPANE, 2013
Santa Maria di Calanca, 2013
PUR DI MAGNAR LA SUPPA, 2015
Villa de Calancha, 2016
All'insegna della Croce bianca, 2022
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Archivio Museo della Memoria: MDM0731
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.