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Il DPE respinge l’ultimatum degli studenti

26 marzo 1974
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

In merito alle rivendicazioni degli studenti del Liceo cantonale di Lugano, il 27 marzo 1974, a pagina 5, il quotidiano «Giornale del Popolo» riportava la lettera di risposta del direttore del dipartimento della Pubblica Educazione Ugo Sadis inviata alla direzione del Liceo cantonale. Il giornale luganese intitolava:

Il DPE respinge l’ultimatum (ci mancherebbe altro… )

Nella stessa pagina, il titolo posto al vertice dell’articolo che faceva la cronaca delle assemblee di quei giorni dichiarava:

Allargare la lotta a tutto il Cantone: questo il dichiarato obiettivo del MS

Nell’articolo che dava conto dell’assemblea svoltasi il giorno prima, tra l’altro, si leggeva:

[…] Dopo alcuni interventi, si è discusso l’allargamento della lotta a tutto il Cantone. Una delegazione del MS è andata a trovare i «compagni» del Liceo economico di Bellinzona e della Magistrato di Lugano dove, ad ogni modo, i gruppi sovversivi sono in chiara minoranza. Poco prima della fine dell’assemblea si è deciso d’organizzare un «meeting» con il Collettivo Rosso e la Lega Maxista-Leninista (gruppi estremisti di sinistra francesi e italiani). […]

Questo servizio andò in onda il 26 marzo 1974 nel programma televisivo «Il Regionale». È una intervista al consigliere di stato capo del Dipartimento della Pubblica Educazione Ugo Sadis sui contenuti della lettera inviata dal Consiglio di Stato alla direzione del Liceo di Lugano in olrdine alla richiesta degli studenti di abolire il controllo delle presenze.

Nella Tesi di master scritta da Zeno Casella per l’Anno accademico 2021/2022 all’Università di Friburgo, attraverso l’esame dell’archivio del Liceo di Lugano, è documentata la corrispondenza epistolare che Ugo Sadis, allora da poco eletto Consigliere di Stato, ebbe prima con Andriano Soldini e poi con Renato Regli – i due direttori che si avvicendarono negli anni della contestazione. Dal carteggio emerge chiaramente che Ugo Sadis sostenne con forza Renato Regli, rimproverando a Soldini «carenza di autorità».La Tesi di Zeno Casella documenta anche i rapporti che Ugo Sadis ebbe con la direzione della RTSI. A pagina 216 della Tesi si legge:

Cet intérêt particulier de la RTSI pour la contestation lycéenne ne passe pas inaperçu du côté des autorités, irritées par l’attitude complaisante de la radio-télévision publique envers un mouvement qu’elles sont en train de combattre par tous les moyens. Le 25 avril, c’est le conseiller d’État Ugo Sadis en personne qui écrit au directeur de la RTSI Franco Marazzi pour exprimer sa «stupeur» pour la diffusion d’un communiqué de l’assemblée des étudiants : le DPE n’avait pas été invité à fournir sa version des faits, dans une circonstance «particolarmente discreditante per la stessa autorità del Dipartimento».

La lettera di Ugo Sadis citata da Zeno Casella è conservata all’Archivio di Stato del Cantone Ticino.

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4 aprile 2024
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