Il dualismo dei Comuni. Comune politico e Comune patriziale
Il dualismo dei Comuni. Comune politico e Comune patriziale
Il 21 maggio 1967, Gian Gaetano Tuor curò una puntata della trasmissione radiofonica «Vecchia Svizzera Italiana» intitolata Il dualismo dei Comuni. Comune politico e Comune patriziale. Con Tuor erano gli storici Gianluigi Barni, Pio Caroni e Virgilio Chiesa.
Patrizio è un termine che venne introdotto dai Francesi (1798) senza riferimento a un titolo nobiliare, ma per indicare l'appartenenza ad una terra e una comunità, di godimento di beni comuni e di difesa della comunità.
La legislazione francese, unitaria, rendvae palese il dualismo di comune patriziale e comune politico (municipalité). Si trattava di un elemento nuovo nella storia giuridica svizzera, e dopo l'Elvetica, con l'autonomia dei cantoni si presentava il problema dell'organizzazione della vita comunale a partire dal dualismo. Dopo il disordine legislativo del 1803-1830, Franscini riorganizzò gli enti con la legge organica comunale e quella patriziale, mediante il trapasso demaniale al comune politico Il Grigioni fu l'unico cantone senza questo dualismo patrimoniale.
In questa puntata di «Vecchia Svizzera Italiana», si ricorda poi anche lo scioglimento dei patriziati nel Mendrisiotto e Luganese, mentre ha continuato ad esistere nelle valli per esigenze dell'economia alpestre. Anche l'assistenza ai poveri passò da parrocchia e patriziato al comune politico, residuo del modello illuministico inglese della fine del '700.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.