Scrittori della Svizzera Italiana: Giovanni Bonalumi
Scrittori della Svizzera Italiana: Giovanni Bonalumi
Giovanni Bonalumi nacque nel 1920 a Muralto, figlio di un funzionario delle ferrovie. Studiò lettere all’università di Friburgo e insegnò poi alla magistrale di Locarno dal 1950 al 1973. Dal 1973 al 1990 fu poi titolare della cattedra di letteratura italiana all’Università di Basilea. Scrittore sorretto da una convinta fiducia nella vita, fu autore di diversi romanzi e racconti, in parte autobiografici, oltre che di poesie e saggi: Gli ostaggi (1954 e 1997), per cui ricevette il premio Veillon; Per Luisa (1972 e 1995); Il profilo dell’eremita (1996); Album (1991); La giovane Adula (1970); Il pane fatto in casa (1988); Le nevi di una volta (1993). È stato inoltre curatore di alcune antologie: Situazioni e testimonianze (1976, con Vincenzo Snider) e Cento anni di poesia nella Svizzera italiana (1997, con Renato Martinoni e Pier Vincenzo Mengaldo).
Nella puntata della rubrica radiofonica «Radioscuola» del 12 maggio 1989 Bonalumi parla della sua attività di scrittore, di insegnante e di uomo di cultura. L’accento è posto in particolare sul suo soggiorno fiorentino e sui contatti avuti con Montale, con Gadda e con Campana. Vengono inoltre proposte alcune letture tratte dal volume Coincidenze: ricordi di tempi lontani, nati da un piacere di raccontare che è anche bisogno di riflessione.
Fonte: Antonio Stäuble, «Giovanni Bonalumi», in: Dizionario storico della Svizzera (DSS)
Testo a cura dell’Osservatorio culturale del Cantone Ticino
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.