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Visita guidata al Monte Brè
14 marzo 1998
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana
Visita guidata al Monte Brè
14 marzo 1998
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana
Girato a Lugano e sulle pendici del Monte Brè, Romano Venziani è l’autore di questo servizio andato in onda il 14 marzo 1998 nel programma televisivo «Il quotidiano» per la serie intitolata: «Paese che vai». È una visita guidata alla località del Monte Brè, collegata al piano dall’inizio del Novecento grazie ad una funicolare.
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19 luglio 2024
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Abitando sulla collina del Bré, a Ruvigliana, era buona regola frequentare l’ameno paesello di Bré, anche perché i ragazzi del paese erano nostri compagni di scuola a Castagnola -Cassarate. Non posso fare a meno di elogiare il bellissimo documentario, a firma Romano Veneziani, del 14 marzo 1998 della RSI, che accompagna i visitatori ad una gita in loco. Filmati RSI, che seguivo e seguo tutt’ora (se vengono proposti) e con immenso piacere, dove l’autore, con la sua pacatezza , il suo "savoir faire” e la sua professionalità, spiega in modo semplice e chiaro quanto va a documentare, solitamente firmando i servizi a due, con il collega Luciano Paltenghi, persona che abitava e abita tutt’ora a Cassarate nell'allora comune di Castagnola.
La visita guidata al Monte Bré é conseguente all’iniziativa della Funicolare (FMB) e occasione per me di rivisitare il villaggio ed in particolare il suo interessante nucleo. Partendo dalla vetta, scendendo alla Chiesa e visitando i particolare affreschi, fino alla interessante mostra all’aperto, (museo) nato su iniziativa del circolo Pasquale Gilardi (Lelen, cantore del Brè) e abbellito con statue e affreschi e sculture, “che popolano e ingentiliscono gli angoli” nel nucleo storico, un vero arredo artistico, come ben dice nel servizio Antonio Taddei.
Per me rivedere ancora oggi persone e personaggi che ho avuto il piacere di incontrare, dal pittore Luigi Taddei, a Emilio Rissone e alle persone che facevano parte della politica locale e hanno contribuito alla fusione con la grande Lugano, fino alle riprese panoramiche, dal monte Boglia, dove recentemente, alla soglia degli 80, accompagnato dal nipote Edo (espatriato in USA) ho voluto e potuto nuovamente godere e ammirare con Lui , una volta ancora questa meravigliosa cartolina. La visita si chiude al cimitero, dove ho firmato l'ampliamento nel 1970, e dove si possono ammirare le magnifiche sculture di Lelen e di Wilhem Schmid, (un museo è a lui dedicato nel centro paese) ed il mosaico “ultima cena”. Ritornando al racconto iniziale e riallacciandomi all’,iniziativa della FMB, un aneddoto curioso, legato alla funicolare e che non ho mai raccontato, l’allora Proprietario della Vetta e dell'albergo, in contrasto con i responsabili di allora della FMB, (non ne ricordo il motivo) aveva deciso di rinunciare “provocatoriamente” ai trasporti di merce e di affidarsi a mezzi alternativi, ed è qui che nasce l’idea di dare incarico, ad uno studio di architettura di progettare e proporre un “eliporto” era il 1969, (N.d.R. uno schizzo prospettico da me eseguito lo sta a dimostrare).