Piero Bianconi descrive la Chiesa di Santa Maria in Selva
Piero Bianconi descrive la Chiesa di Santa Maria in Selva
La chiesa di Santa Maria in Selva si trova a Locarno, in via Vallemaggia. Della chiesa medievale, in costruzione nel 1400, situata allora vicino ai boschi (in silvis), al limite occidentale di Locarno, non rimangono che il coro e il campanile. La sua consacrazione risale al 24 febbraio 1424 e si deve a fra' Bartolomeo da Cremona. La navata fu smantellata nel 1884 perché cadente. Il sito web della città di Locarno, ne fornisce una succinta descrizione: «La planimetria della chiesa, a navata unica rettangolare e coro quadrato, doveva ricalcare, in misure più ridotte, quella contemporanea di santa Maria della Misericordia di Ascona (1399), secondo uno schema diffuso nell'area cisalpina in epoca gotica. Le ampie pareti con poche aperture erano intese a creare un'unità spaziale e decorativa della quale il coro superstite offre tuttora una visione significativa.
Con i suoi dipinti, in gran parte riferibili al prezioso e raffinato gusto del gotico internazionale, Santa Maria in Selva è uno dei monumenti più importanti del Quattrocento sopravvissuti in area lombarda. Il coro, leggermente rettangolare, è coperto da una volta a crociera con nervature sottolineate da fasce decorative nelle quali sono inserite delle scritte riferibili alla dedicazione della chiesa. Le vele della volta e le tre pareti sono completamente rivestite di dipinti murali di cui una parte sono di carattere votivo o devozionale privato, come risulta dalla presenza di stemmi, scritte e ritratti dei relativi donatori.»
Realizzato da Fabio Bonetti, andato in onda il 9 settembre 1969, questo servizio fu realizzato su testo dello scrittore Piero Bianconi per il programma televisivo «Misure» prodotto da Sergio Genni. Il servizio televisivo si sofferma in particolare sugli affreschi gotico-rinascimentali che ornano il coro della chiesa.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.