La distribuzione e l’interconnessione elettrica in Ticino
La distribuzione e l’interconnessione elettrica in Ticino
Realizzato da Loris Fedele ed Eugenio Bigatto, questo servizio è il secondo di una serie di due dedicati all’energia idroelettrica in Ticino all’inizio degli anni Ottanta. Andò in onda il 18 maggio 1982 nel programma televisivo «Orsa Maggiore». Questa seconda puntata mostra come avvengono la distribuzione e gli scambi tra le regioni e le nazioni dell’energia elettrica. Per adattare la produzione ai bisogni effettivi, eliminando le perdite e vendendo in ogni momento le eccedenze disponibili, le società elettriche europee si sono legate in interconnessione. Le nostre frontiere sono continuamente attraversate da kilowatt di energia, in un senso o nell’altro, garantendo a tutti il necessario supporto energetico.
A pagina 10 del settimanale «Teleradio7» in edicola per la settimana dal 15 al 21 aprile 1983 si leggeva la presentazione della puntata di «Orsa Maggiore»:
Dopo aver parlato della produzione di energia elettrica, «Orsa Maggiore» si occupa della distribuzione e degli scambi tra le regioni e le nazioni. Seguiamo il cammino della corrente dalla centrale fino all’utilizzazione in compagnia dei fili della alta, media e bassa tensione. Allarghiamo poi il discorso ricordando che la corrente prodotta dalle numerosissime centrali svizzere va consumata subito e appieno; qualsiasi perdita causata da una ridotta utilizzazione degli impianti rappresenta uno spreco e fa quindi aumentare il prezzo di costo dell’energia realmente prodotta. A fame le spese è sempre l’utente. Per adattare la produzione ai bisogni effettivi, eliminando le perdite e vendendo in ogni momento le eccedenze disponibili, le società elettriche europee si sono da tempo legate in intromissione. Le nostre frontiere sono continuamente attraversate dai chilowatt, in un senso e nell’altro, garantendo a tutti il necessario supporto energetico. Ovviamente, come in tutte le operazioni commerciali, c’è chi paga e chi guadagna. In questo caso la Svizzera sembra stare dalla parte giusta. Non ci occuperemo però delle tasche dei produttori, ma di una stazione che presiede dal profilo tecnico a questa operazione di compravendita, garantendo che i contratti e gli impegni vengano rispettati. Crediamo sia parecchio interessante scoprire cosa succede dietro i tralicci dell’alta tensione che ben conosciamo. Una miglior conoscenza tecnica del problema può farci capire molte cose e rivedere eventuali valutazioni sbagliate.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.