Presentazione del Museo della memoria presso l'Auditorium di Banca Stato il 17 gennaio 2017
Presentazione del Museo della memoria presso l'Auditorium di Banca Stato il 17 gennaio 2017
Testo Il 17 gennaio 2017 viene presentata la nascita del Museo della Memoria (MdM), in una nuova forma, presso l'Auditorium di BancaStato a Bellinzona.
Dopo diversi anni dall'inizio del progetto, pensato dapprima come "Proverbi e memoria storica" in collaborazione con le scuole e successivamente, grazie alla collaborazione di una trentina di volontari ATTE, trasformatosi in "Museo della memoria della Svizzera italiana”, si è deciso di presentarlo ufficialmente.
L'invito all’evento è stato rivolto, oltre che ai media, agli enti e alle istituzioni che nel frattempo hanno aderito a collaborare, fornendo materiale da loro prodotto o conservato nei loro archivi: ai video autori, alle redazioni dei periodici e dei settimanali, ai responsabili dei musei, ai municipi, ai responsabili scolastici, agli esperti di storia.
La presentazione è stata interamente filmata e in seguito montata da Aurelio Castagnoli, scegliendo le parti più salienti, ottenendo così 45 minuti di video che permette di conoscere le origini del progetto, i notevoli sviluppi registrati negli anni 2010-2017, i vari adattamenti informatici legati al forte aumento dei contenuti, aumenti che richiedevano strumenti sempre più potenti e sofisticati, pena l'instabilità dell'intero sistema.
Nel video la presidente dell’ATTE, Agnese Balesta-Bianchi apre l’evento introducendo il progetto Museo della Memoria e la sua intergenerazionalità passando, quindi, la parola al suo ideatore Elio Venturelli che ne racconta la storia, l’impostazione generale e il suo sviluppo.
In seguito presenta alcuni collaboratori: Dalia Gilardi, che si occupa di caricare i contributi nel web, mostra come opera e come è suddiviso il sito, Adriana Parola Sassi parla di come si possono valorizzare delle fotografie, Sandro Bassetti espone e mostra un suo progetto sulla Valle Morobbia che lo ha portato a una ricerca di immagini d’epoca durato due anni, Maria Grazia Bonazzetti Pelli racconta come vengono raccolti i vari contributi e l’importanza di intervistare persone che hanno esperienze di vita, anche semplice, ma importanti da trasmettere, Tiziano Klein, presidente del VAL (Video Autori Lamone-Cadempino), si esprime sulla collaborazione dei vari Club ticinesi sull’organizzazione con l’Atte di un concorso annuale per raccogliere documenti video per il Museo della Memoria e, per finire, Guido Codoni si esprime sull’importanza della collaborazione con i comuni, portando come esempio soprattutto Stabio con diverse interviste audio a persone anziane sulla vita del paese.
Intervengono quindi Mauro Ravarelli, responsabile dell’archivio della RSI che conferma la disponibilità della nostra televisione a collaborare con il MdM e Roland Hochstrasser del DECS (Dipartimento Educazione Cultura e Sport) che parla della collaborazione con i vari musei del Cantone.
Il filmato riporta pure alcuni interventi fatti del folto pubblico presente, sia a sostegno del progetto, sia in relazione a un'ulteriore collaborazione futura.
Vai al dossier La storia del Museo della Memoria ATTE cliccando qua.
Vai al dossier APPROFONDIMENTI – Museo della memoria cliccando qua.
Archivio Museo della Memoria: MDM0543
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.