Il Premio della Fondazione del Centenario della BSI a Rocco Filippini
Il Premio della Fondazione del Centenario della BSI a Rocco Filippini
Nel 1997, Rocco Filippini ricevette il Premio della Fondazione del Centenario della BSI, istituito allo scopo di attribuire riconoscimenti, sotto forma di premi in denaro, a persone o enti che hanno operato a favore dello sviluppo dei rapporti italo-svizzeri o contribuito ad una migliore intesa e comprensione fra i due paesi attraverso l’accrescimento del comune patrimonio culturale. Rocco Filippini fu premiato:
per l’intensa attività di solista, svolta ai massimi livelli internazionali e allargata a tutte le esperienze del concertismo; per l’attività cameristica in prestigiosi complessi italiani (Trio di Milano, Quartetto Accardo, Virtuosi di Roma); per l’attenzione rivolta a importanti compositori contemporanei interpretandone e diffondendone le opere sovente a lui dedicate; per l’illuminato impegno pedagogico e didattico, quale docente di violoncello al Conservatorio G. Verdi di Milano e creatore dei corsi dell’Accademia Walter Stauffer di Cremona.
Fu il musicologo Paolo Petazzi a pronunciare la laudatio tenuta il 4 marzo 1998 al Teatro Ponchielli di Cremona, ricordando subito la giovane età del musicista:
Stiamo festeggiando, mi sembra doveroso sottolinearlo, un artista che ha rapidamente raggiunto la pienezza della maturità, che ha già alle spalle una ricca molteplicità di esperienze; ma che ne ha anche un numero incalcolabile davanti a sé.
Petazzi intitolò la sua laudatio «Aristocrazia del violoncello». È forse nell’ultima parte del laudatio, che Petazzi fa comprendere di quale aristocrazia si tratta. Dopo aver detto dalla «sottigliezza, la ricchezza di sfumature della ricerca del suona, che contribuisce a dare alla nobiltà del canto segreti palpiti», Petazzi ricorda la diffidenza di Rocco Filippini nei confronti delle registrazioni:
probabilmente una certa sua diffidenza del disco dipende dai rischi di approssimazione, di impoverimento che proprio in questo ambito la registrazione comporta.
Ma poi è lo stesso Petazzi che conclude la laudatio, lodando le Suites per violoncello solo di Bach registrate da Rocco Filippini.
Il testo della laudatio di Paolo Petazzi è disponibile per intero nel sito web della Società Svizzera di Musicologia Sezione della Svizzera italiana (SSM-SI)
Questo servizio di Claudio Moschin andò in onda il 5 marzo 1998 nel programma televisivo «Il Quotidiano».
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.