Paolo Selmoni a Balerna, alla sala del «Torchio»
Paolo Selmoni a Balerna, alla sala del «Torchio»
Nel mese di maggio del 1990, lo scultore ticinese Paolo Selmoni allestì una mostra personale alla sala del «Torchio» di Balerna. Nato a Bellinzona nel 1956, Paolo Selmoni — c’è chi l’ha definito “scultore alchimista” —è uno scultore che non sembra scolpire, bensì portare alla vita le sue opere con un lungo rito solitario e magico. Crea statuette in bronzo partendo da un modello in cera in scala reale. Fa tutto da solo, anche la fusione. Per capire come fondere il metallo in spessori millimetrici ha impiegato anni. Le sue statue, spesso provviste di spine, sono amuleti moderni che descrivono la nostra solitudine e la nostra incomunicabilità.
Questo servizio di Graziano Terragni andò in onda 18 maggio 1990 nel programma televisivo «Attualità sera».
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.